Belec: “Vado in Portogallo per trovare continuitá. Mou e Campedelli importanti…”

Vid Belec è il nuovo portiere dell'Olhanense, club portoghese acquisito da poco da Igor Campedelli, ex presidente del Cesena. Il portiere sloveno arrivato dall'Inter dove la scorsa stagione ha trovato pochissimo spazio, spera di tornare protagonista nella sua nuova squadra: "Ci sono diverse ragioni che mi hanno spinto a scegliere l'Olhanense - dichiara ai microfoni di Mais Futebol - Prima di tutto ho la possibilità di giocare in prima divisione, poi l'Algarve (regione meridionale del Portogallo, ndr) è una zona fantastica per vivere e lavorare, e il terzo motivo è l'allenatore Abel  Xavier con il progetto ambizioso del club".

"Per me Campedelli  è stato importante stato importante. Mi ha aggiornato e informato su tutto, mi ha detto che giocherò in stadi grandi contro squadre molto forti come Porto, Benfica, Sporting, Braga e Guimarães che sono avversari fantastici. Ho bisogno di giocare a questi livelli". 

L'altra persona che ha influito sulla scelta di andare in Portogallo, è stato Josè Mourinho, tecnico che ha allenato Belec nel 2010:  "Sono stato allenato da lui, e questo mi ha fatto accettare questa soluzione. Per me Mourinho è il grande simbolo del calcio portoghese. Tra il 2008-2010 io ero ancora un ragazzino, prima di me c'erano Julio Cesar, Toldo e Orlandoni. Sarebbe stato più facile per Mourinho non dirmi nulla, invece lui perdeva molto tempo per darmi consigli e correggermi. Lavorava molto anche sulla mia testa, mi diceva di seguire da vicino i portieri più esperti di me".

Attualmente il primo portiere dell'Inter è Handanovic, e non avendo spazio sono stato costretto ad andare via. Il mio obiettivo è tornare in Nazionale, lì con Jan Oblak ci contendiamo il ruolo di secondo portiere. Nell'Olhanense invece troverò Ricardo, lo ricordo nella Nazionale portoghese. Sicuramente saremo buoni compagni", ha concluso Belec.