A margine della presentazione del suo ultimo libro 'La fine del calcio italiano', Marco Bellinazzo ha parlato in esclusiva ai microfoni de Il Romanista. Il giornalista ha analizzato a fondo il momento che sta attraversando il calcio italiano: "Nel calcio italiano ci sono due modelli di sviluppo, quello che ritengo perdente, tipico del calcio di una volta, il modello patriarcale con il presidente padrone. E poi ce n'è un altro di quelle realtà che vanno verso le cosiddette Sec, Sport Entertainment Company, che invece rappresentano il modello aziendale manageriale moderno. Nel primo caso penso al Napoli, ad esempio. Nel secondo penso alla Juve, all'Inter e appunto alla Roma, che dopo qualche tentennamento iniziale ora va decisa in quella direzione, con una struttura manageriale ben definita, con dirigenti specializzati nelle loro aree, con un numero enorme di dipendenti, ormai quasi 300. La Juve, che è ancora un gradino più su, ne ha 500. Il Napoli? 40. Basterebbe questo dato. Juventus, Inter e Roma saranno i tre principali club italiani tra 5 anni. Tutte le altre società sono molto indietro. Il Milan poi meriterebbe un capitolo a parte, anzi, molti capitoli a parte... Napoli e Lazio non stanno ponendo basi per lo sviluppo, sono ancorati a logiche medievali".
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Bellinazzo: “Juve, Inter e Roma saranno i principali club italiani tra 5 anni. San Siro…”
Il giornalista analizza il momento del calcio italiano
Sulla questione stadio, il giornalista ha aggiunto: "Basti pensare che uno stadio considerato moderno come San Siro oggi garantisce un livello di questo tipo di servizi (quindi extra partita) intorno al 4%. L'obiettivo a cui sta lavorando l'Inter è arrivare al 13-14%. Io credo che si debba arrivare al 40%. Se pensiamo ad uno stadio inglese, del Brighton, 35.000 posti di capienza, hai dentro lo stadio diversi livelli di servizi: al primo livello, già dentro, ci sono ristoranti tipo Mc Donalds, poi al secondo livello il selfservice in piedi, al terzo una ristorazione più classica, prenoti e mangi, prima o dopo la partita, e al quarto livello c'è il servizio top con il cameriere in livrea che ti serve come nel ristorante stellato".
(Il Romanista)
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