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Marco Bellinazzo commenta così, su Il Sole 24 Ore, il mercato di gennaio dell'Inter: "Quasi frenetico il mercato delle milanesi, in ritardo in campionato, e alla ricerca di rilancio europeo. L’Inter di Thohir si è mossa in entrata portando a casa Podolski (prestito oneroso da 0,6 a 1 milione, diritto di riscatto fissato a 7 milioni e circa 3 milioni lordi d’ingaggio fino a giugno), Shaqiri (prestito gratuito con ingaggio simile a Podolski e obbligo di riscatto a 15 milioni, più due variabili), Brozovic (prestito oneroso a 3 milioni e obbligo di riscatto a 5 milioni con ingaggio lordo di 1 milione) e Santon (obbligo di riscatto a 3,8 milioni). Queste operazioni hanno un impatto (tra ingaggi e ammortamenti immediati degli obblighi di riscatto) sul bilancio 2014/15 per 12/15 milioni. Impatto negativo compensato dalle operazioni in uscita ultimate negli ultimi giorni di mercato (risoluzione di M’Vila, i prestiti da 0,5 milioni di Mbaye, Krhin, Laxalt, il prestito con obbligo di riscatto di Pereira all’Estudiantes da 4 milioni che scatta dopo poche presenze, il riscatto di Duncan da 3 milioni dalla Samp e la cessione sempre alla Samp di Bonazzoli per 6 milioni, salvo il diritto di riacquisto a 12 per l’Inter per un triennio). In questo modo, il giudizio della Uefa sul rispetto del fair play finanziario dovrebbe essere meno severo."
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