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Sul Sole 24 Ore, il giornalista esperto di economia Marco Bellinazzo ha fatto il punto su Inter e Milan e sull'importanza del nuovo impianto per il quale i due club tanto si stanno battendo:
Una crescita che passa inevitabilmente, oltre alla presenza costante in Europa, dall’edificazione di un nuovo stadio, più sicuro e redditizio. Nel 2021/22, nonostante diversi sold out, l’Inter ha incassato 37 milioni e il Milan 32. L’insufficienza di servizi e l’emorragia di proventi, rivelata anche da recenti inchieste giudiziarie, spiegano perchè con un impianto moderno i due team stimino proventi annuali pari a 100 milioni. In attesa che l’auspicata conclusione positiva del dibattito pubblico, attesa a metà novembre, spinga Palazzo Marino ad accelerare l’iter, Inter e Milan stanno cercando di lasciarsi alle spalle il triennio della pandemia che, tra il 2020 e il 2022, ha provocato un deficit complessivo di 785 milioni. Il Milan ha perso 297 milioni, riducendo progressivamente il disavanzo (dai 195 milioni del bilancio 2019/20 ai 66 di quello chiuso al 30 giugno 2022), smettendo di bruciare cassa e azzerando l’indebitamento finanziario. Il rosso maggiore è dell’Inter (488 milioni).
Il management del club controllato da Suning, al contrario, ha dovuto fronteggiare debiti gravosi, in gran parte ereditati, che sono costati nel triennio circa 120 milioni di interessi. Se è indubbio che sia Elliott (prima di passare la mano a RedBird) che Suning hanno immesso a vario titolo risorse ingenti - rispettivamente più di 700 e oltre 800 milioni - per restituire competitività ai due team, la continuità e le ambizioni del progetto Suning, ribadite dal presidente Steven Zhang, passano dalla riduzione di questa zavorra. Intanto, in una congiuntura sfavorevole che ha aggravato gli squilibri, i management hanno avuto il merito di far lievitare i ricavi a livelli record (pari al 30 giugno 2022 a 439 milioni per l'Inter ed a 297 milioni per il Milan).
Per i rossoneri, anche eliminando il player trading, si è avuto un aumento delle entrate strutturali fra il 2020 e il 2022 di 100 milioni (da 160 a 260). Nel caso dell’Inter i proventi caratteristici sono stati portati sopra i 350 milioni. Per quanto, come ha ricordato l’ad dell’Inter, Beppe Marotta, i proventi da calciomercato siano oggi “fisiologici”: nel triennio, l’Inter ha registrato in media 60 milioni di ricavi dal parco calciatori (il Milan poco più di 20). Il potenziamento della media company e la valorizzazione dei brand sempre più legati a moda e lifestyle hanno sostenuto i ricavi commerciali: alla vigilia di importanti rinnovi, il Milan è passato da 52 a 81 milioni e l’Inter, nonostante il ritiro degli sponsor cinesi, si è attestato a 85 milioni.
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