- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore, intervenuto a Sky Sport 24, ha analizzato la situazione di Inter e Milan, concentrandosi sul potere economico delle proprietà cinesi delle due squadre milanesi: "Zhang ha 8 miliardi come patrimonio personale e Suning ha un giro d'affari di 50 miliardi: ha cominciato a Nanchino vendendo condizionatori in un piccolo negozio, per poi diventare un colosso mondiale. Ha comprato lo Jiangsu per fare concorrenza al Guangzhou, che vinceva tutti i titoli cinesi. I soldi verranno usati per il mercato, però ora ci sono un po' di vincoli del FFP, per cui l'Inter deve fare delle operazioni in uscita entro il 30 giugno per stare in tranquillità con la UEFA: dopodiché l'Inter potrà spendere tanto perché grazie a Zhang il fatturato dell'Inter crescerà notevolmente. L'Inter dovrà essere la vera antagonista della Juventus, considerando l'alto fatturato e potrà permettersi i giocatori che vorrà. Non è che Zhang prende 8 miliardi e prende Messi, ma facendo crescere il fatturato potrà aumentare notevolmente le spese con una certa calma".
"Yonghong Li non è un uomo ricco a questi livelli: si stima che abbia attività in Cina che valgono 500 milioni e ha ottenuto quasi la metà dei fondi per comprare il Milan da un fondo americano, Elliott, e dovrà restituire questi soldi. C'è un prestito che in 18 mesi bisogna iniziare a pagare, perché in questo momento il Milan è in pegno ad un fondo americano, e, a differenza di Suning, che si è mosso nelle direttive del governo di Pechino, Li ha perso i suoi referenti politici ed ecco perché il governo è stato sempre molto freddo su questa operazione. Nella prima lista degli investitori c'erano molte istituzioni finanziarie controllate dal governo che poi sono sparite. Li vorrebbe portare il Milan in Champions in modo da riaccreditarsi con Pechino, riavere soci importanti che gli prestino soldi e che entrino in società", ha concluso Bellinazzo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA