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Bellucci: “Walter grande mister. Maniacale ma anche sensibile. Da piccolo…”

Riccardo Fusato

Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, il primo allenatore di Mazzarri, Enzo Mazzarri, racconta pregi e difetti del nuovo tecnico nerazzurro: “Walter? Allora era come adesso. L’ho allenato fino ai 13 anni, sembrava un piccolo...

Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, il primo allenatore di Mazzarri, Enzo Mazzarri, racconta pregi e difetti del nuovo tecnico nerazzurro: "Walter? Allora era come adesso. L'ho allenato fino ai 13 anni, sembrava un piccolo Antognoni. Era sempre determinante, ci ha fatto vincere i campionati. Sputava l'anima sul campo e si imbestialiva con chi non correva. È sempre stato determinato e ha sempre avuto una mentalità vincente.Quando sapeva che dovevamo giocare contro una squadra più forte e sicuramente avremmo perso non si presentava! Non poteva sopportare l'idea della sconfitta. L'uomo Walter è sensibile, umano. L'allenatore è determinato, concentrato sull'obiettivo. Lo definirei maniacale. Quando deve preparare una partita rivede il filmato degli avversari anche undici volte, ciascuna per studiare i movimenti di ogni giocatore. Con i suoi ragazzi è un leader speciale: non sbatte i pugni sul tavolino, ma fa valere il suo carisma. E si comporta così con tutti, dai giocatori ai magazzinieri. Chi lo trova scostante non lo conosce a fondo: il suo modo di fare è questo perché non si accontenta mai di quello che ottiene. Gli dico sempre che questa è un'arma a doppio taglio, perché non si gode a pieno i successi, ma allo stesso tempo è una spinta per migliorare. Ama le sfide con tutto se stesso, le piazze difficili sono il suo pane».