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Mauro Bellugi, ex difensore dell'Inter ed ora volto noto delle trasmissioni sportive di 7Gold, ha fatto il punto sulla situazione in casa nerazzurra.
A parte l'acquisto di Rodrigo Palacio e i riscatti di Fredy Guarin dal Porto, Andrea Poli dalla Sampdoria e Samuele Longo dal Genoa l'Inter sembra ferma sul mercato eppure la rosa è da svecchiare e da rinforzare in vista della prossima stagione, che cosa sta succedendo?"Il problema è che tutti i giocatori che piacciono all'Inter interessano anche ad altre squadre, ma io penso che ingaggiare Silvestre, che è un buonissimo giocatore, sia possibile e alla fine anche Destro, quindi saranno due begli acquisti".
Julio Cesar e Ranocchia potrebbero diventare due casi se arrivassero Handanovic e Silvestre?"Julio Cesar e Ranocchia potrebbero diventare due casi, ma il problema per Julio Cesar è l'ingaggio che ha e per questo motivo non sono in molti a volerlo, però se arrivasse Handanovic si cercherebbe di vendere Julio Cesar e c'è da sperare che lo prenda una grande società che ha la possibilità di mantenerlo visto l'ingaggio. Alle volte i giocatori, non dico che si mettano nei guai, ma certi si incartano con degli ingaggi, indubbiamente beati loro, che poi possono condizionare anche molto il passaggio ad altre squadre. Per Ranocchia il discorso è un po' differente in quanto è più un centrale mentre Silvestre un laterale, ma Ranocchia quest'anno non ha fatto grandi cose, prometteva molto ma molto bene ed io fra l'altro ero un suo ammiratore, poi piano piano mi è un po' scaduto perché ha qualche difetto che dovrebbe limare. Ranocchia vuole sempre anticipare l'avversario e lo si fa quando bisogna impedirgli di andare in porta, invece lui, forse per la giovane età e perché non ha ancora abbastanza esperienza, lo fa troppe volte anche quando non sarebbe il caso, però quando si gioca in una grande squadra bisogna avere altre caratteristiche".
Un giocatore che a suo giudizio è indispensabile per l'Inter."Lucas del San Paolo che è un giocatore straordinario e che veramente può fare la differenza. Secondo me dopo Messi diventerà il numero uno al mondo, però per prenderlo l'Inter dovrebbe fare un investimento economico molto importante e la trattativa è difficile perché non si capisce bene di chi sia il cartellino e quanti soldi vogliano e ci sono troppe persone che si mettono in mezzo per cercare di tirare su qualche soldo e questo rende la trattativa molto complessa. Dico la verità che a me sarebbe piaciuto vedere all'Inter Giovinco, ma si è accasato altrove, comunque nell'ultimo anno ha fatto un cambio incredibile sia come forza fisica sia come determinazione e mi ha proprio sorpreso in positivo".
Quale reparto deve essere rimaneggiato maggiormente?"Indubbiamente l'attacco e se arrivasse Destro e con Milito che spero sia tornato ad essere quello che è sempre stato, ovvero un giocatore formidabile, il reparto offensivo sarebbe sistemato. D'altra parte fra i giocatori che ci sono in giro a quelli buoni non ci si può avvicinare perché costano troppo e gli altri non fanno la differenza, così rimangono solo i giovani che però si sa che in squadre come l'Inter o il Milan fanno fatica a giocare, quindi ci vogliono uomini che diano garanzie".
Però con un allenatore come Stramaccioni i giocatori più giovani potrebbero inserirsi con maggiore facilità?"Io spero che ad esempio Longo sia all'altezza, però la cosa difficile quando si gioca è che quando si gioca nell'Inter, senza nulla togliere a squadre come il Lecce o il Bari o altre, è un discorso differente subentrano fatica psicologica e pressione più che tutto il resto e di conseguenza i giovani vanno inseriti con calma e quando la squadra gira bene, perché farlo se si attraversa un periodo di difficoltà è pericolosissimo. Destro se verrà preso è un giocatore che ha già dimostrato di reggere la pressione e se vestirà la maglia nerazzurra io sarò felicissimo".
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