Ben Arfa, Nizza duro vs L’Equipe: “Altre fantasie, è una ‘soap opera’. Li incoraggiamo a…”

Il club francese del Nizza, quest'oggi, ha smentito duramente una notizia su Hatem Ben Arfa rilanciata oggi da L'Equipe, addirittura con un comunicato ufficiale

La telenovela legata al futuro di Hatem Ben Arfa, attaccante del Nizza, sta tenendo banco con costanza in Francia. Troppo ghiotta l’occasione di averlo a costo zero, visto e considerato il contratto in scadenza al 30 giugno con il club di Ligue 1. Mezza Europa ha pensato di prenderlo, ma ad ora il suo futuro resta un mistero. Giorno dopo giorno si inseguono notizie sul suo conto, a volte anche sorprendenti, come l’ipotesi rilanciata questa mattina da L’Equipe: il Nizza avrebbe proposto al giocatore un rinnovo di contratto faraonico, da 450 mila euro a settimana (per un totale di 5 milioni l’anno). Cifre altissime per un club come il Nizza, che infatti ha voluto smentire duramente quest’opzione.

Lo ha fatto tramite un comunicato ufficiale. Questo il testo integrale: "Leggendo l’Equipe, OGC Nizza ha appreso con sorpresa che domenica mattina avrebbe presentato un’offerta stratosferica ad Hatem Ben Arfa.

Si tratta di un nuovo episodio, a dir poco fantasioso, della soap opera scritta dal quotidiano sportivo circa il capocannoniere del club per la stagione 2015/16, accostato ovunque sulla faccia della terra in due mesi.

Se il club mantiene la speranza (utopica?) di vederlo proseguire nell’avventura che gli ha permesso di raggiungere la pienezza del suo talento in questa stagione, il Nizza non può permettere che ai lettori e soprattutto ai suoi tifosi vengano diffuse notizie che si scostano dalle risorse finanziarie a sua disposizione. Non c’è dubbio che l’arrivo di nuovi investitori (cinesi, ndr) abbia alimentato la fantasia…

Invece di ascoltare le voci sull’interesse di altri in club in lizza per assicurarsi i servizi di hatem, il Nizza incoraggia L’Equipe a raccogliere le informazioni direttamente dai dirigenti del club quando intende riferirsi alla società rossonera".