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L'Inter sembra essersi rimessa in carreggiata, è vero, ma la gara contro il Palermo di ieri, va detto, non ha trasmesso solo fattori positivi.
E' vero, Icardi, 12 gol in campionato, esibisce alcune escursioni fuori area che lo portano all’assist; Perisic è più monotematico, però fa spettacolo con il tuffo di testa che gli vale la prima rete a San Siro in campionato. E Palacio-Ljajic non si affezionano a una porzione di prato ma si fanno trovare ovunque, anche a centrocampo. Gli imprevisti, come la febbre di Handanovic (Carrizo se la cava due volte), e le pause per stanchezza (Brozovic entra dopo, Eder no), non sfigurano l’Inter che trova un aspetto accettabile. C'è però un dato che dovrebbe fare riflettere Mancini e cioè per alcune latitanze sulle fasce, soprattutto a sinistra dove manca anche il sostegno dell’interno, perché Kondogbia sbaglia troppo e perché, quando gli ospiti si sganciano dal cinque difensivo, sono in sovrannumero in mezzo, contro due soli avversari. Vedi così l’agevole volata di Rispoli che offre il 2-1 a Vazquez. Ma la qualità e i movimenti degli attaccanti interisti producono poi l’allungo.
(Gazzetta dello Sport)
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