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BENE ICARDI, OTTIMO IL TRIDENTE PERISIC-LJAJIC-PALACIO. MA LE FASCE E KONDOGBIA…

Riccardo Fusato

L’Inter sembra essersi rimessa in carreggiata, è vero, ma la gara contro il Palermo di ieri, va detto,  non ha trasmesso solo fattori positivi. E’ vero, Icardi, 12 gol in campionato, esibisce alcune escursioni fuori area che lo...

L'Inter sembra essersi rimessa in carreggiata, è vero, ma la gara contro il Palermo di ieri, va detto,  non ha trasmesso solo fattori positivi.

E' vero, Icardi, 12 gol in campionato, esibisce alcune escursioni fuori area che lo portano all’assist; Perisic è più monotematico, però fa spettacolo con il tuffo di testa che gli vale la prima rete a San Siro in campionato. E Palacio-Ljajic non si affezionano a una porzione di prato ma si fanno trovare ovunque, anche a centrocampo. Gli imprevisti, come la febbre di Handanovic (Carrizo se la cava due volte), e le pause per stanchezza (Brozovic entra dopo, Eder no), non sfigurano l’Inter che trova un aspetto accettabile. C'è però un dato che dovrebbe fare riflettere Mancini e cioè per alcune latitanze sulle fasce, soprattutto a sinistra dove manca anche il sostegno dell’interno, perché Kondogbia sbaglia troppo e perché, quando gli ospiti si sganciano dal cinque difensivo, sono in sovrannumero in mezzo, contro due soli avversari. Vedi così l’agevole volata di Rispoli che offre il 2-1 a Vazquez. Ma la qualità e i movimenti degli attaccanti interisti producono poi l’allungo.

(Gazzetta dello Sport)