Si avvicina la notte di Inter-Benfica. Dopo il 2-0 dell’andata in trasferta, i nerazzurri di Simone Inzaghi attendono i portoghesi per il ritorno dei quarti di finale di Champions League. Per l’occasione, San Siro è ancora una volta tutto esaurito: l’obiettivo è la semifinale che manca dall’anno del Triplete. Tutto pieno sarà anche il settore ospiti però, sottolinea oggi La Gazzetta dello Sport:
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“Ma sarà tutto esaurito anche il settore ospiti e i tifosi portoghesi attesi in città sono circa cinquemila, più dei 4 mila e spicci tagliandi destinati alla tifoseria portoghese che sono andati letteralmente a ruba. Un’invasione che ha richiesto l’intervento precauzionale del Prefetto di Milano, che ha stabilito che sarà «vietata la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche e superalcooliche, sia in forma fissa che ambulante, nonché la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine» dalle 9 alle 20 in diverse zone della città.
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—Un provvedimento che punta a limitare l’esuberanza dei gruppi ospiti che si aggireranno per la città nelle ore pre gara, insomma, anche tenendo presente un piccolo allarme che arriva proprio dai media portoghesi. Secondo il quotidiano lusitano “Correio da Manha”, ci sarebbero gli estremi per stare in allerta, visto che seguiranno la squadra a Milano anche circa mille sostenitori del Benfica ritenuti pericolosi e che – per l’occasione italiana - saranno senza l’abituale accompagnamento degli agenti di pubblica sicurezza, che non effettueranno la trasferta a Milano a causa dei tagli al budget operati dalla polizia locale.
Benfica in crisi
—Il Benfica prova a credere nell’operazione rimonta, anche se viene dal momento più difficile di tutta la stagione. La squadra di Roger Schmidt ha infilato una serie di tre sconfitte consecutive: le ultime due in campionato, contro Porto e Chaves, hanno riaperto la corsa al titolo e creato una spaccatura con la tifoseria. Il pubblico ha cominciato a contestare e le certezze della squadra – tra calcio aggressivo e spettacolare – sono venute clamorosamente meno. Così il presidente Manuel Rui Costa è stato costretto a intervenire in prima persona, al termine dell’ultima di campionato, scendendo negli spogliatoi e mettendo i giocatori davanti alle loro responsabilità: il faccia a faccia è durato mezzora, alla squadra è stata chiesta una scossa. Basterà per tentare l’impresa al Meazza?”, si interroga la rosea.
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