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Benfica sull’orlo di una crisi di nervi. Schmidt sotto accusa, ma ritrova Otamendi

Il tecnico del Benfica deve fronteggiare una crisi che fino a poco fa era inaspettata. In campionato e anche in Europa

Dopo aver stupito tutti in Europa con gioco e risultati, ora il Benfica di Schmidt è in crisi e domani sera si gioca il passaggio in semifinale di Champions League a San Siro contro l’Inter. Partendo dal 2-0 per i nerazzurri di Lisbona.

"A proposito di Schmidt, l’unico che vive peggio di Simone Inzaghi il tempo fra una sfida di Champions e l’altra: domani il tecnico del Benfica tenta l’impresa a San Siro, dopo lo 0-2 del Da Luz, ma ha tutt’altro per la testa. Se l’Inter nelle ultime due partite a ridosso dei quarti di finale ha collezionato un punto fra Salernitana e Monza, rifugiandosi nel bene sicuro dell’Europa, l’allenatore tedesco ha perso 6 punti sui 10 di vantaggio in classifica sul Porto, cadendo prima nello scontro diretto in casa e poi anche a Chaves sabato scorso. Un disastro totalmente inatteso, a sei partite dalla fine. Ma un disastro telecomandato, secondo le parole dell’allenatore, a testimonianza che la testa del campionato è ancora salva, ma il Benfica è ormai sull’orlo di una crisi di nervi", spiega il Corriere della Sera.

"Ma la notizia per l’Inter è che anche la macchina da 115 gol delle Aquile si è inchiodata. E Roger Schmidt, il mago del gegenpressing (il contro pressing) dopo aver impressionato in autunno vincendo il girone davanti a Psg e Juventus, si ritrova sotto accusa anche per le sue scelte: con l’Inter ha effettuato una sola sostituzione, punta sempre sui soliti 12-13 giocatori e quindi la squadra che arriva dai preliminari di Champions, sarebbe arrivata al punto di cottura. La contromisura, ovvero la settimana di ferie concessa fra il 19 e il 25 marzo, adesso viene contestata. A San Siro però torna il leader difensivo Otamendi, che all’andata era squalificato: un rientro importante, anche per buttarla sulla battaglia, fisica e di nervi. L’Inter è avvisata", aggiunge il quotidiano.