- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex tecnico dell'Inter Benitez ha parlato del suo lavoro in Cina e del progetto iniziato alla guida del Dalian:
Quanto è difficile lavorare in Cina?
«La cosa più difficile nasce dal fatto che i calciatori cinesi, per cultura, hanno paura di sbagliare. Chi sbaglia viene preso in giro sui social, i compagni urlano contro di lui. Così, nessuno rischia. Il mio compito è dare fiducia».
Com’è il progetto a Dalian?
«Wanda ha impostato una metodologia spagnola: abbiamo 120 ragazzi Under 18 che imparano calcio in Spagna. E’ un percorso lungo e ci sono tanti limiti all’acquisto di calciatori. Non è facile».
Come si giocherà a calcio in futuro, in Cina o in Europa?
«Il calcio per me è stato, è e sarà sempre equilibrio. Ora tutti parlano di calcio propositivo, ma alla fine chi vince? Chi capisce i giocatori e agisce di conseguenza. A me piace molto Gasperini, poi Reina e Lucas Leiva mi parlano bene di Simone Inzaghi, altri dicono grandi cose di De Zerbi. Non dimentico Mancini e Gattuso, che è bravo soprattutto con emozioni e parole».
© RIPRODUZIONE RISERVATA