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Bergomi: “Io commentatore? Mia comfort zone. Da capitano dell’Inter rimasi male quando…”
Beppe Bergomi, a Reggio Calabria ospite di Calciomercato l'Originale, ha parlato della sua esperienza come commentatore, un'opportunità che per lui è arrivata quando ha smesso di giocare. «Quando ho smesso di giocare mi hanno detto se volevo fare il commentatore. Io da poco loquace ed estroverso ho detto avete sbagliato persona. Ma invece dopo la prima telecronaca mi hanno che avevo i tempi televisivi. Poi ho avuto le mie occasioni. Per esempio mi chiamò Sacchi per l'Under21 ed era però il periodo in cui chi allenava l'Under21 smetteva di allenare. A Sky sono nella mia zona di comfort, ci sto bene, siamo un bel gruppo e mi piace stare qua», ha raccontato a Bonan.
Poi ha aggiunto un aneddoto sulla sua fascia da capitano, quella che ha indossato all'Inter: «Una cosa non semplice quando Moratti mi disse di far fare il capitano a Ronaldo. Ho pensato che non fosse giusto anche se ero al mio ultimo anno. Poi ho pensato se il presidente vuole farlo per Ronaldo allora okei, ma non è stato facile. Anche perché poi ognuno ha una propria sensibilità».
«Come mai sono così importanti gli esterni? Nel calcio moderno è essenziale l'uno contro uno. L'Inter gioca con il 3-5-2 e ha una sua fisionomia ben definita e quindi giocherà ancora così. Poi la Juve cambierà, il Milan esalterà gli esterni, capire cosa farà la Roma, ci sarà da capire anche cosa farà la Lazio che ha preso innesti veloci», ha spiegato.
(fonte: SS24)
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