Beppe Bergomi ha fatto una panoramica sugli attacchi delle big dopo l'arrivo a Roma di Romelu Lukaku. Ecco le parole dell'ex capitano dell'Inter
Intervistato da La Stampa, Beppe Bergomi ha fatto una panoramica sugli attacchi delle big dopo l'arrivo a Roma di Romelu Lukaku. Ecco le parole dell'ex capitano dell'Inter:
Comandano sempre Osimhen e Kvaratskhelia?
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«Si. Osimhen è completissimo. E Kvara ha già ritrovato la verve in calo nel finale della scorsa stagione. Qualcuno diceva che i difensori avversari avevano preso le misure al georgiano. Era semplicemente la conseguenza del fatto che il Napoli aveva vinto lo scudetto con largo anticipo».
Dybala e Lukaku possono avvicinarsi alla coppia del Napoli?
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«Devono stare bene fisicamente. Ma per il resto Dybala potrà innescare un centravanti che fa reparto da solo. Con un’unica riserva: sono entrambi mancini. Potrebbero andare a cercare le stesse zone di campo. Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzarli in un assetto con due fantasisti e una punta: Pellegrini e Dybala alle spalle di Lukaku. Ma ci penserà Mourinho. E ricordo che ho vinto uno scudetto all’Inter con due mancini in attacco: Serena e Diaz».
Anche l’Inter ha cambiato davanti.
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«Lautaro ha raggiunto una continuità invidiabile. Dopo Osimhen, è il più forte del campionato. Thuram deve familiarizzare col 3-5-2 perché è sempre stato abituato a fare l’esterno. È bravo come Dzeko a legare il gioco. Però deve imparare a farsi largo in area vicino alla porta».