Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Beppe Bergomiha parlato così della sconfitta dell'Inter contro il Siviglia:
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Bergomi: “Perdere in finale fa male. Non rinuncerei mai ad uno come Conte ma…”
Le parole di Bergomi a Sky Sport
"Nella partita di oggi c'è stato un nervosismo iniziale. Troppa tensione, i giocatori l'avevano capito. E poi c'era un avversario diverso, il calcio spagnolo ci è stato superiore in qualità e organizzazione. L'Inter aveva faticato con il Getafe, onore al Siviglia".
BICCHIERE - "Perdere una finale va male, si valuta la prestazione e le occasioni ci sono stati. Mi ha stupito il fatto di aver subito due gol da palla da fermo, si poteva difendere meglio. Nella gestione della partita, si vedeva che il Siviglia aveva qualcosa in più. E poi Lautaro non ha fatto una buona partita".
PROCESSO - "Negli anni le squadre si costruiscono con pazienza, se dai continuità poi sei destinato alla vittoria. L'Inter è in grado di fare il salto e poter vincere".
GOL - "Adesso si segna con più facilità in generale. Riconosco la forza della coppia d'attacco dell'Inter, oggi Lautaro ha trovato un avversario duro e difficile. Lukaku ci mette tanto, peccato per l'autogol ma la coppia funziona bene".
FUTURO CONTE - "Non so se si può ricucire il rapporto, penso di sì se non si porta rancore. Mi metto nei panni di Conte: la Juve con Pirlo cambia, quest'anno non ho vinto ma posso arrivarci il prossimo anno. Non siamo abituati ad avere un allenatore manager, io a uno come Conte non rinuncerei".
NON PROTEZIONE - "Lo avvertivo quando giocavo, tra Inter e le altre storiche. Conte voleva qualcosa di diverso dai propri dirigenti e voleva che il suo lavoro fosse più apprezzato".
INTER DA SCUDETTO - "Secondo me sì, con qualche inserimento. Chi ha giocato quest'anno ha dato il massimo, non dicono niente a Candreva, Moses, Young e Biraghi. Ma se vuoi vincere, servono altri giocatori. Ci vuole un Matthaus, non so un nome ma un Matthaus sì".
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