Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex difensore dell'Inter Beppe Bergomi ha analizzato il big match di domenica tra la squadra di Inzaghi e la Juventus:
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Bergomi: “Dumfries destinato a essere titolare, ma con la Juve mi aspetto Darmian”
L'ex difensore dell'Inter Beppe Bergomi ha analizzato il big match di domenica tra la squadra di Inzaghi e la Juventus
«L’Inter è bella da vedere, attacca con qualità e idee, portando tanti uomini oltre la linea della palla. Finché sei in possesso va bene, ma quando perdi palla diventa complicato recuperare se non riesci subito a riconquistarla con la pressione alta».
Così si spiegano le difficoltà di Skriniar, De Vrij e Bastoni. Il muro quest’anno si sgretola facilmente.
«I tre centrali sono forti, davvero molto forti. Ma rispetto al passato sono costretti a difendere più spesso in campo aperto e la storia si fa più complessa. Sarebbe difficile per chiunque coprire alla perfezione così tanto campo. Loro hanno forza fisica, tempi giusti negli anticipi e anche attenzione nella marcatura uomo a uomo. Però se vengono puntati in velocità non hanno rapidità e reattività necessaria per coprire tanto campo alle spalle».
Non la migliore premessa in vista della Juve, che fa della ferocia nelle ripartenze il punto di forza in questa prima fase dell’Allegri bis.
«È vero, è così. Con lo Sheriff ci sono state diverse situazioni di pericolo e quando nella ripresa Bruno è passato a fare la punta, la difesa ha sofferto. Un rischio che non puoi correre contro avversari letali come Chiesa, Morata o Cuadrado».
Questione di atteggiamento?
«Anche. Nel senso che a volte si può accettare di lasciare che sia l’avversario a fare la partita, tirandosi qualche metro indietro col baricentro per rimanere equilibrati. Ecco, gestire di più e meglio i momenti potrebbe essere già una prima soluzione».
Poi magari affidarsi a giocatore che garantiscono più equilibrio e protezione alla difesa: contro la Juve pensa che Darmian e Vidal possano rimpiazzare Dumfries e Calhanoglu?
«Ci sta Darmian come soluzione. A Dumfries manca un ultimo salto di crescita, poi è destinato a prendersi la titolarità. Però, in ottica Juve, credo che Darmian possa garantire più equilibrio. In mezzo, invece, se sta bene, mi aspetto Calhanoglu. Altrimenti toccherà a Vidal, che porta fisicità ed esperienza fondamentali in gare così. La Juve poi non è squadra che va “sopra ritmo” e questo per Vidal può essere un punto a favore».
Sarà sfida già decisiva?
«Sì, per entrambe. Davanti corrono e anche per un posto in Champions sarà davvero dura quest’anno. Perdere domenica potrebbe portare ripercussioni, soprattutto mentali».
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