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Bergomi: “EL? Onorare la maglia sempre. Cassano? Bravo quanto vuoi ma…”

Simona Castellano

Nel suo commento nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Beppe Bergomi, ex bandiera nerazzurra, ha commentato le ultime prestazioni dell’Inter. L’attuale opinionista di Sky, fino alla gara con il Catania, credeva che la squadra di...

Nel suo commento nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Beppe Bergomi, ex bandiera nerazzurra, ha commentato le ultime prestazioni dell’Inter.

L’attuale opinionista di Sky, fino alla gara con il Catania, credeva che la squadra di Stramaccioni tenesse al campionato e all’Europa League. “Quando a Catania non metti subito Palacio significa che pensi al Tottenham, di potertela giocare o almeno di poter fare bella figura in Europa. Mi sembra che l’Inter ci abbia sempre tenuto, nei primi turni è stata facilitata e poi brava anche nel dare spazio ai più giovani. Si è sempre impegnata su entrambe le competizioni, questa sono sicuro che sia anche l’idea della società, l’ Inter non può snobbare nessun impegno, deve sempre saper onorare la Maglia”, scrive l’ex calciatore.

Per Bergomi quella di Londra era una partita adatta alle caratteristiche di Palacio e secondo lui, quindi, avrebbe dovuto giocare dal primo minuto “ma capisco anche Stramaccioni, avendo in attacco poche soluzioni deve farle ruotare il più possibile per non trovarsi giocatori scarichi dopo. E di certo non pensava di andare incontro a una sconfitta così”, scrive.

Il problema per l’ex nerazzurro è che si è troppo legati ai risultati. La Lazio, difatti, ha vinto facendo ampio turnover e nessuno l’ha accusata di trascurare l’Europa. L’Inter però non può fare prestazioni del genere.  “A Firenze o a Catania, l’approccio alla partita è stato lo stesso, dopo pochi minuti si è trovata sotto di due gol. Il Tottenham è anche una squadra che concede qualcosa, giocando alto, ma certo ha uno spessore ben diverso da quello del Catania, ha giocatori di fisico e corsa che pochi altri hanno in Europa. E meno male che Bale non ci sarà al ritorno...”, si legge su La Gazzetta.

Sulle possibilità di passare il turno non si sbilancia Bergomi: “Il calcio è strano, nella mia carriera ho fatto anche io delle rimonte incredibili, magari non partendo da uno svantaggio così, ma l’Inter ci proverà, anche se di certo sarà molto, ma molto complicato”.

L’ex calciatore parla poi dell’alternativa che resta: il terzo posto. “Un piazzamento che salva la stagione, e che per il nostro calcio è anche più importante di una vittoria in Europa League: non alzi trofei ma almeno hai soldi e incassi garantiti. Su questo fronte l’Inter se la giocherà fino alla fine, specie dopo il successo di Catania. La vedo sullo stesso livello di Napoli, Fiorentina e Lazio. Se ha un blocco è solo psicologico, per il resto la squadra, anche senza Milito, ha grandi potenzialità”, scrive Bergomi.

Una battuta anche su Cassano: “Sarà pienamente recuperato perché ce n’è bisogno, ma come dico da tempo il carattere non lo si cambia. Puoi fare il bravo quanto vuoi, ma poi ricadi sempre negli stessi errori”.