Ha vinto tre Coppe Italia - due all'Inter, una alla Samp - e lo Scudetto 1979-1980 ma, all'Inter, Eugenio Bersellinisarà ricordato anche per aver avuto il coraggio di lanciare giovani che poi hanno rivestito ruoli importanti - se non fondamentali - nella storia nerazzurra. A ricordare la scomparsa dell'allenatore del 12° scudetto si è aggiunto anche Beppe Bergomi, lanciato in prima squadra all'età di 16 anni dal 'Sergente di ferro'. Ecco le parole di Bergomi ai microfoni di TMW:
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Bergomi: “Molto grato a Bersellini, quell’Inter correva davvero tanto. Spalletti…”
La bandiera dell'Inter ricorda la scomparsa di Eugenio Bersellini
"Lo chiamavano sergente di ferro ma in realtà era un uomo dai valori che in questo calcio non si trovano più. E' una persona a cui devo molto: per far esordire un ragazzo a 16 anni in una squadra che peraltro andava molto bene, occorreva tanto coraggio e lui ce l'aveva. Era un tecnico che non ti regalava nulla, ti dovevi meritare tutto".
RICORDI - "Lui e Onesti (il vice e preparatore atletico, ndr) ci hanno fatto sgobbare. La preparazione era davvero tosta ma quell'Inter tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta correva davvero tanto".
PARAGONE CON SPALLETTI? - "Non mi sento di fare questi paragoni perché conosco sì Luciano ma in modo così approfondito da poter fare questo accostamento. Di sicuro Bersellini era molto attento ai particolari e chiedeva disciplina anche a livello di alimentazione. I risultati gli hanno dato ragione".
(TMW)
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