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Bergomi: “L’Inter doveva dare un segnale e l’ha dato. Il passaggio alla difesa a 4? In Italia…”

Gianni Pampinella

Le dichiarazioni dell'ex nerazzurro sulla vittoria dell'Inter contro il Cagliari

Nel corso del Club di Sky Sport, Beppe Bergomi ha commentato la vittoria dell'Inter a Cagliari. Questo il pensiero dell'ex nerazzurro: "L'Inter ha fatto una buona gara, soprattutto nel primo tempo. Poi, con il Cagliari chiuso, non creava tantissimo. Ha trovato i gol su due situazioni da fermo. Ha interpretato il primo tempo molto bene. Cragno ha fatto delle parate incredibili e ha tenuto la sua squadra in corsa. Sottil si è inventato un gol molto bello. L'Inter doveva dare un segnale e l'ha dato. Ora vediamo col Napoli, sarà uno scontro bello. Quest'anno vincere gli scontri diretti è fondamentale. Milan avanti in classifica perché ha battuto Inter e Napoli. Cambio di modulo dall'inizio e passaggio a 4? Credo di no. Non si tratta di una questione di modulo: in Italia sono tante le squadre che giocano con la difesa a tre. Però a gara in corso sì, puoi permetterti di fare qualcosa di diverso. L'Inter può fare tutto ma dipende come vuole interpretarla. Io batto sempre sullo stesso tasto. Contro le difese chiuse, chi nell’Inter salta l’uomo sulle fasce? Chi fa l’uno contro uno?".

"Hakimi nel ruolo di terzino destra già fa molta fatica. Quando lui dice 'enjoy' ha ragione. Nel nostro campionato è diverso: siamo molto tattici. Hakimi potrà giocare in una linea a 4 ma deve crescere. Le alternative sono D'Ambrosio - che ti fa 4/5 gol a campionato - o Darmian, ma tutti calciatori tattici. Hakimi può giocare anche esterno d'attacco. Lukaku? A campo aperto, nonostante la sua fisicità, è forte. L'Inter deve trovare l'alternativa: quello che dice Conte è che se i suoi stanno bene fanno la differenza, come nel caso di Sensi, che sterza e calcia, guadagnando l'angolo da cui scaturisce il gol".

(Sky Sport)