Beppe Bergomi, ex capitano dell'Inter, intervenuto negli studi di Sky Calcio Club, ha parlato così della squadra nerazzurra dopo il pareggio a Parma: "Ogni partita che l'Inter gioca la gioca pensando a quella dopo. Non solo le sostituzioni, ma nello scegliere l'undici: ha bisogno della rosa al completo per star dentro a tutto, quest'anno hanno avuto tanti infortunati. Poi hai anche le squalifiche, Dumfries è stato il giocatore più importante dell'Inter: deve sempre pensare alla partita dopo.


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Bergomi: “Inter gioca pensando alla partita dopo! Sarò disco rotto ma vi dico che…”
I cambi li fa anche la squadra avversaria e tu ti devi adeguare: gli allenatori avversari cambiano. Chivu si mette a specchio, capisce di aver sbagliato e cambia. Inzaghi risentito? Ha ragione a risentirsi. Voleva che sottolineassimo il bel primo tempo fatto, noi lo diamo per scontato: lui invece dice che non lo è. Sarò un disco rotto, ma ripeto: l'Inter è la squadra con l'età media più alta in Serie A e che gioca di più, devi cambiare. L'Inter maggiormente sviluppa gioco a sinistra, Inzaghi poi li vede in difficoltà e li cambia: capisco che cambiandoli vai in difficoltà, se vuoi gestire e non hai Bastoni diventa difficile. Se l'Inter non fa i cambi, i giocatori si fanno male.
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Le squadre di Inzaghi partono sempre forte cercando di imprimere il ritmo alla partita: il centrocampo è fortissimo, ma ha tre numeri 10. Non c'è un interditore, un Koné, un Thuram: per scelta eh, perché questo ti permette di vincere le partite in un altro modo. Ma non hanno grande struttura e possono calare. Ma i cambi vanno fatti e questo calo lo mettono anche in preventivo: poi certo quando sei 2-0 e ti fai recuperare... Purtroppo gioca la partita pensando a quella dopo".
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