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Inter, Bergomi: “Juve avanti, Milan sta facendo meglio. Conte deve crescere e con Eriksen…”

L'ex capitano nerazzurro ha parlato del possibile arrivo di Kanté, di come l'allenatore dovrebbe affrontare la prossima stagione

Eva A. Provenzano

«Brutta storia quella di Suarez. Cattive le conseguenze. Nella mia ingenuità ho pensato sapesse l'italiano per qualche motivo e invece pensare che lui possa fare l'esame di italiano senza sapere nulla, ha qualche responsabilità anche lui. E mi fermo qui, speriamo non succeda più in futuro perché ne abbiamo vissuto abbastanza di queste situazioni».Beppe Bergomiha parlato del caso che ha travolto l'Università di Perugia e l'attaccante del Barcellona.

L'ex capitano dell'Inter ha anche parlato dell'Inter e quando gli hanno chiesto se a Conte manca Kanté per ridurre il gap con la Juventus, lui ha risposto così: «L'altro giorno ho visto Chelsea-Liverpool e quando è andata in difficoltà, la squadra inglese ha trovato in Kanté l'uomo migliore. Sarebbe sicuramente importante per il centrocampo dell'Inter e mi piace tanto, sarebbe ideale».

Poi ha aggiunto: «Tornando a Conte, ognuno di noi ha un percorso di crescita anche ad una certa età e lui deve capire che una sconfitta non è una questione di vita o di morte. I tifosi hanno bisogno di credere nei sogni, di credere in un rapporto fatto in un certo modo tra allenatore e società e se quell'incontro ha chiarito veramente allora alla prima sconfitta non succederà nulla. Non so se l'Inter è obbligata a vincere. La Juve è ancora avanti, il Milan sta facendo le cose migliori in assoluto, mi pesa dirlo da interista, non so cosa succederà, ma l'importante è che all'Inter remino tutti dalla stessa parte. Se daremo questo bel segnale, che Conte può crescere e rimanere in un ambiente dove la critica è feroce rispetto ad altri ambienti, se farà questo l'Inter farà risultato».

Non so che Vidal troveremo. Analizzando le ultime annate, sia al Bayern che al Barça, non era quel giocatore determinante sul quale l'allenatore si poggiava. Faceva la riserva tante volte. Anche se che le due partite commentate con l'Inter e a Barcellona, anche contro il Napoli, è stato il miglior in campo. Ha leadership, ha carisma, carattere. 

-Lo vedi trequartista? 

Il trequartista nell'Inter è rischiosissimo perché allontani le punte. Non c'è verso. La forza del 3-5-2 sono le punte vicine. Può essere anche il centrocampista di inserimento e giocare davanti alla difesa con Barella. 

-Per Eriksen può peggiorare la situzione?

Il problema sarà simile all'anno scorso a meno che non sia cambiato nell'atteggiamento e nella voglia di andare a coprire lo spazio, di essere cattivo e determinato. Sono cose che fanno parte del carattere. Fa fatica a rincorrere l'avversario. Troverà spazio perché ha qualità e talento ma inserirlo nello schema di Conte è difficile. 

(Fonte: SS24)

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