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Bergomi: “Ho sottovalutato il Covid-19. Mi sono comportato da stupido perché…”

Marco Astori

Le parole dell'ex difensore nerazzurro

«Ho avuto il virus, l'ho sottovalutato. Sono stato male. Mi sono comportato da stupido perché pensavo fosse solo influenza». Apre così Il Giorno l'intervista all'ex capitano dell'Inter Beppe Bergomi, che ha fatto sapere di aver contratto il Covid-19 qualche mese fa.

Quando ha iniziato a non sentirti al 100% della forma?

«Era l'8 marzo, poco prima di Juventus-Inter ho avvisato Fabio Caressa che non stavo bene ma ho fatto comunque "Il Club'' in studio senza problemi, nel pomeriggio ero anche andato a vedere gli allenamenti del Como, ero tranquillo».

Che sintomi ha avuto principalmente? Non ha mai pensato potesse essere Coronavirus?

«No, ero sereno perché in quei giorni si parlava di febbre alta e tosse secca e io non li avevo, quindi non ci avevo pensato, avevo solo un grande mal di schiena, tant'è che ho fatto anche una risonanza magnetica per vedere se fosse tutto a posto. Poi ho avuto problemi con l'olfatto, bevendo un caffè mi sono accorto che mi dava fastidio l'odore, era tutto alterato.

Ero fiacco, stanco, i miei amici mi prendevano in giro ma per 25 giorni sono andato avanti in questo stato di malessere».

Che test ha fatto?

«20 giorni fa ho un fatto un test sierologico che ha rivelato che sono positivo all'ICG e negativo all'IGM, adesso la fortuna vuole che ho gli anticorpi, ma mi hanno spiegato che non proteggono al 100% perché il virus potrebbe cambiare ma sicuramente mi reputo fortunato e se dovessi prenderlo lo prenderei in forma leggera. In teoria dopo un mese senza sintomi vuol dire che non puoi contagiare nessuno. Ho fatto fare il test anche alla mia famiglia che sono andato a trovare e per fortuna sono risultati tutti negativi».

Parliamo di calcio, come vede la situazione attuale?