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Bergomi: “Suning ha disponibilità e voglia per portare in alto l’Inter. Su Mancini…”

Andrea Della Sala

L'ex bandiera nerazzurra ha parlato della squadra di Mancini e del Bayern questa sera avversari

"Questa sera alla ore 23 l'Inter affronterà il Bayern. Il portale tedesco TZ ha intervistato l'ex bandiera nerazzurra Beppe Bergomi, analizzando il momento delle due squadre:

"Sei anni fa Inter e Bayern si affrontavano in Champions League ...

"Questo dimostra quanto possono cambiare le cose in sei anni. Ma calcio non è limitato al titolo, ma bisogna essere protagonista costante. E sempre. Il Bayern ha saputo reinventarsi e continuare in questo modo il loro progetto. L'Inter, invece avuto qualche difficoltà e non è al livello del Bayern oggi, soprattutto a causa del cambio di proprietà".

"Cosa è successo dopo il 2010?

"Nella vita bisogna capire quando è giunto il momento di cambiare qualcosa. L'Inter era allora la Juve di oggi. Avrebbero potuto ancora fare molto, ma non si sono resi conto che la squadra doveva essere rinnovata. Più tardi sono arrivati anche i problemi economici ad oggi tutto è nuovo, ma su una base solida.

"Può il Suning Gruppo cinese riportare l'Inter alla gloria?

"Hanno una base economica significativa e hanno la voglia necessaria per spingere nuovamente il progetto Inter. Le prime impressioni sono molto positive, anche se devono confrontarsi con il FPF".

"Mancini è l'allenatore giusto per questo progetto?

"Difficile da dire, ma penso di sì. Lui è un allenatore importante, è sicuro. Quando arrivano nuove persone al lavoro, preferiscono cambiare. Ora, però, Roberto ha la necessità di essere sostenuto fino alla fine".

"E che impressione le ha fatto Carlo Ancelotti al Bayern?

"La stessa impressione che ho avuto in tutto il mondo con lui. Carlo è l'allenatore ideale, perché le sue squadre vincono con il sorriso. Molti allenatori di successo sono in disparte e danno l'impressione che devono combattere contro il resto del mondo. Un Mourinho per esempio, anche Capello è così. Con Carlo, invece, i successi sono ottenuti con un sorriso. Sempre. Un uomo meraviglioso. Lo apprezzo molto e sono sicuro che farà un grande lavoro al Bayern".

"Cambierà stile rispetto a Pep Guardiola?

"Ogni volta che si prende una squadra di Guardiola, c'è sempre lo stesso problema: lui prende sempre il giocatore ideale per il suo sistema, ma poco per un altro allenatore. Carletto richiede diversi tipi di giocatori e personaggi, ma uno dei suoi grandi punti di forza è che reinventa il giocatore in un'altra posizione. Così è stato con Pirlo e Di Maria, per esempio. Non mi sorprenderebbe se lo fa a Monaco di Baviera".

"E quando lo fa la prossima finale di Champions League tra Bayern e Inter?

"Bella domanda! La Champions League è speciale, perché non sempre vincono le migliori squadre alla fine. In ultima analisi, dipende dall'Inter, ma spero e credo che ci saranno lì l'anno prossimo. Se andrà poi in finale, bisogna vedere..."