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BERLUSCONI: “MIHA? DEVE VINCERE DA QUI ALLA FINE. BALOTELLI? GLI HO DETTO PERCHE’ CAVOLO…”

Dario Di Noi

Nel giorno del suo trentesimo anniversario da presidente del Milan, Silvio Berlusconi ha presenziato Milanello, festeggiando l’evento con squadra e dirigenza. Il numero uno rossonero si è poi seduto in conferenza stampa per parlare – a...

Nel giorno del suo trentesimo anniversario da presidente del Milan, Silvio Berlusconi ha presenziato Milanello, festeggiando l’evento con squadra e dirigenza. Il numero uno rossonero si è poi seduto in conferenza stampa per parlare - a lungo - con i giornalisti.

Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni.

FUTURO - "Nel calcio come nella politica ci sono i cicli. Ora stiamo guardando avanti cercando di partire dai nostri giovani del vivaio. Ne abbiamo 6 in squadra. Ci piacerebbe mettere in campo una squadra totalmente italiana. Purtroppo ci sono dei problemi, perché per i tanti stranieri che ci sono sarà difficile da realizzare".

PRESENTE - "Il Milan di adesso ha la possibilità di fare una formazione titolare di soli italiani in difesa. Abbiamo Donnarumma, tre terzini italiani, anche Calabria è stato chiamato dall'Under 21. In mezzo abbiamo Ely che ha passaporto italiano. In mediana abbiamo poli e Montolivo, Bonaventura, che io vedo dietro le punte. El Shaarawy non siamo riusciti a convincerlo a fare la punta. Balotelli ha preso un po' troppo sole, ma è italiano. Poi abbiamo dovuto prendere il colombiano Bacca, straordinario killer dell'area di rigore. Ora abbiamo Adriano, magari lo adotta Galliani visto il nome. Questo è il punto rapido sul trentennale".

CAMPIONI - "Chi vorrei che giocasse nel Milan? Non mi faccio di questi appetiti. I campioni che mi piacerebbero sono quelli del Barcellona e del Real Madrid, ma hanno delle quotazioni impossibili. Le quotazioni dei giocatori sono un problema per tutti i club che non hanno soci che vengano dai paesi del petrolio. Sono entrati capitali enormi nel calcio da parte di soggetti che non hanno limiti di spesa. Per i vari giocatori si danno delle valutazioni fuori misura rispetto alla situazione economica".

MR BEE - "Ci siamo già dati tre scadenze: a luglio, a settembre e ora a inizio anno. A noi piace molto lui, perché ci ha presentato un piano di commercializzazione del marchio dove poter ricavare 100 milioni solo in Cina. Poi ci sono le altre nazioni. Il marchio Milan ingolosisce molto sia per le scuole, che per i ristoranti che per le rinascenti cinesi. Quando si parla di cifre bisogna moltiplicare per 24 le cifre consuete. Poi anche la vendita del marchio per qualunque oggetto attinente con lo sport, occhiali, bevande energetiche ecc. Questo piano ci è piaciuto molto e quindi speriamo di concludere con Taechaubol. Abbiamo rifiutato tante offerte che però abbiamo capito che erano tese solo alla popolarità del soggetto in questione. Purtroppo con Mr. Bee i problemi derivano dal collasso delle borse cinesi e quindi alcuni sponsor si sono ritratti, Mr. Bee sta cercando nuovi sponsor anche non in Cina. Noi abbiamo bisogno di aumentare i capitali per rendere competitivo nuovamente il Milan. Abbiamo davvero la fila, tante offerte interessate al Milan e ci siamo resi conto di quanto sia considerato il Milan”.

MIHAJLOVIC - "Deve vincere da qui alla fine del campionato. Se le vince tutte mi vedrà facilmente convinto. Ai ragazzi ho detto che devono crederci. La rosa del Milan è ricca di talenti. In attacco abbiamo un certo signor Menez, abbiamo Balotelli che se si tagliasse il ciuffo ha delle attitudini atletiche e tecniche inarrivabili. In allenamento gli vedo fare di quei tiri incredibili e anche il controllo di palla è eccezionale. Solo che ha la caratteristica in campo di non assumere la posizione adeguata. Io gliel'ho detto a Balotelli: perché cavolo tu giochi sempre nella nostra metà campo! Mihajlovic l'ha voluto e ha detto che se non si comporta bene lo porta in camera e lo riempie di botte (ride)".

PROSSIMI 30 ANNI - "Vi saprò dare una risposta realistica al termine dei prossimi 30. Ora troviamo ancora la passione e il divertimento nel Milan. Non vedo difficoltà per il momento, la mia famiglia credo che resti a portare avanti la sua storia legata al Milan. Spero che Galliani trovi la cura giusta di supposte per restare in forma".