Silvio Berlusconi è vicinissimo a vendere il Milan e lo farà come ha lui stesso detto, per il bene della sua squadra: "Intendo consegnare il Milan nelle mani di qualcuno, non sarà una persona fisica ma un gruppo di imprenditori e di operatori finanziari, che abbia le risorse e la voglia di investire necessarie a riportare il Milan a essere protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Voglio verificare molto bene questi impegni da parte di possibili acquirenti, e quindi procedo con prudenza nelle relative negoziazioni. Rimango in ogni caso disponibile a continuare a occuparmi del Milan nei modi che mi venissero richiesti dalla eventuale nuova proprietà. Se poi non riusciremo ad individuare un acquirente con le giuste caratteristiche, allora proveremo ad andare avanti con le nostre forze. In quel caso, sarà un Milan molto giovane e tutto italiano, che darà inizio ad un nuovo ciclo. Adesso siamo in negoziazione con un gruppo di fondi e società che vengono dalla Cina, due con fatturati di decine di miliardi e con una partecipazione dello Stato cinese. Non so se possiamo arrivare a concludere, non hanno ancora risposto circa il loro impegno" a fornire i finanziamenti annuali necessari. La conclusione ci sarà solo se vorranno impegnarsi in questo senso. Totti? Mi sarebbe piaciuto averlo ma non ho mai pensato di comprarlo, le bandiere non si comprano o si vendono. Maldini? "Ha preso una direzione al dl là dell'Atlantico e non si è mai proposto per un ruolo nella società milanista".
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Berlusconi: «Vendo ma voglio verificare molto bene. Oppure andremo avanti con le nostre forze»
Il presidente rossonero è vicinissimo a vendere il Milan e lo farà come ha lui stesso detto, per il bene della sua squadra
(libero)
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