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Non pensa che a questa squadra manchi un po’ di fantasia e dei suoi dribbling?
«No, penso che ci siano molti giocatori di qualità. Basta guardare la formazione anti Albania: Jorginho fa girare la squadra, Barella si è affermato a livello internazionale, ha fatto un grande salto anche grazie alla finale di Champions, dietro ci sono Bastoni e Calafiori che impostano e Di Lorenzo che spinge, Chiesa salta l’uomo e Pellegrini lega le due fasi, in attacco Scamacca è diventato quello che tutti ci aspettavamo, perché le qualità le ha sempre avute. Dimarco è più un attaccante che un quinto e in porta c’è Gigio, uno piccolino... miglior giocatore dell’Europeo e quest’anno semifinale di Champions. Forse non ci sono tanti giocatori che possono creare superiorità, ma la qualità non manca».
Dove può arrivare l’Italia?
«Non mi piace fare previsioni, dico solo ai ragazzi di godersi questo viaggio meraviglioso senza porsi limiti. Credo che il gol subito a freddo con l’Albania ci abbia fatta bene. Nelle amichevoli pre Europeo avevamo commesso errori banali, ora alzeremo il livello di attenzione».
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