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Bernardeschi: “Scudetto? Inter favorita, ma la Juve c’è. E c’era anche l’anno scorso fino a gennaio”

Alessandro Cosattini Redattore 
Federico Bernardeschi, attualmente al Toronto, parla alla Gazzetta dello Sport della corsa scudetto in Serie A

Federico Bernardeschi, attualmente al Toronto, parla alla Gazzetta dello Sport della corsa scudetto in Serie A. «Partenza Juve? Sono arrivati un nuovo dirigente e un nuovo tecnico che comprensibilmente vogliono dare la loro impronta. La Juventus ne aveva bisogno, Giuntoli ha fatto un bel lavoro e Thiago Motta è uno tosto. Abbiamo giocato insieme l’Europeo 2016, lui era uno dei più anziani e io il più giovane, si vedeva già la sua predisposizione verso i ragazzi. Avevamo un ottimo rapporto, mi dava consigli e mi aiutava».

Cosa le piace di Motta?

«Ha la sensibilità dei grandi campioni e l’esperienza per fare bene. Alle idee di calcio unisce il coraggio: non importa l’età, se uno è forte lo fa giocare. Thiago guarda la personalità e la qualità. Alla Juventus ha portato una nuova filosofia: quando si parte da zero, giovani e senatori, tutti sono invogliati a dare di più. Era successo anche con Allegri nel primo ciclo bianconero».

Vede una Juventus che può lottare per lo scudetto?

«In realtà la Juventus ha lottato per lo scudetto anche l’anno scorso, fino a gennaio era lì a giocarsela ma poi aveva la coperta un po’ corta. Quest’anno la rosa è più ampia e darà fastidio all’Inter fino alla fine. I nerazzurri sono favoriti perché sono rodati da 4-5 anni, non hanno cambiato nulla e hanno aggiunto quel poco che serviva, però diamo tempo a Thiago perché sono convinto che possa nascere una squadra meravigliosa. Dopo il rodaggio sarà una grande Juve, se poi dovesse arrivare anche Sancho sarebbe il top. Il giocatore che ho visto negli ultimi 6 mesi al Borussia Dortmund può spezzare gli equilibri. Ha la fantasia e la giocata, un altro Yildiz ma che si muove sulla fascia».