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"Ora sarebbe facile dire che in estate andava ceduto", spiega a TMW Fabrizio Berni, ex difensore della Fiorentina a proposito di Federico Chiesa, seguito con grande interesse da Juventus e Inter. "Chi mi conosce sa comunque che lo avrei ceduto nel mercato estivo. La Fiorentina non può permetterselo e anche in passato alla fine, ob torto collo, alcune stelle sono state cedute. Se c'era una valutazione adeguata e utile per i viola, la cessione era da fare, incamerando una buona somma di denaro per rifondare la squadra. Nel calcio del resto bisogna essere pragmatici. E' un giocatori dalle grandi doti, formidabile. Concordo comunque che per confermarsi campionissimo occorrerebbe che aumentasse il numero di gol, superando quota dieci anche perchè potrebbe diventare poi difficile chiedere un'elevata cifra a fronte di un numero non altissimo di reti".
Perchè le prestazioni di quest'anno sono inferiori?
"Ho una mia teoria: quando un giocatore viene tentato dalle big, per ambizione, orgoglio e desiderio di migliorare la sua carriera è invogliato ad andare. Ed è fisiologico, non c'è niente di male. Se poi l'operazione non si realizza è inevitabile che ci sia un po' di delusione che in molti casi si ripercuote sulle prestazioni. Basta pensare a quel che è successo a Milinkovic-Savic. Per lui si parlava di un addio a grandi cifre e di un salto di qualità. Ma la trattativa non è andata a buon fine e lui ne ha risentito. Non a caso l'anno dopo ha fatto molta fatica".
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