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Intervenuto ai microfoni di TuttoJuve, Tommaso Berni, ex portiere dell'Inter, ha parlato così in vista del derby d'Italia di domenica sera contro la Juventus: "Sarà un grande scontro, Juve ed Inter si sono fronteggiate fino alla fine lo scorso anno ed in questa stagione si sono rinforzate. Anche se ci sono state delle cessioni illustre a cui entrambe hanno dovuto far fronte. La Juve è dura a morire, mi aspettavo un suo ritorno per le alte posizioni. L'Inter è sempre una grande corazzata e sta giocando bene, per me sarà un grande scontro che promette spettacolo".
Quanto è cambiata l'Inter dall'anno scorso?
"Per me era già cambiata la mentalità dei giocatori e della società qualche anno prima con mister Spalletti. E andando avanti con Conte c'è stata una crescita, cosa che avverrà ancora di più con Inzaghi. Per me l'Inter si è mossa in maniera eccellente nel sostituire le cessioni illustri, basta vedere le prestazioni e i gol di Dzeko. Questo fa capire non soltanto le qualità, ma anche lo spessore a livello umano. Rispetto all'anno scorso, c'è un po' più d'esperienza. E questo fa la differenza".
Che cosa ne pensi dello scontro Szczesny-Handanovic? Entrambi sono stati ultimamente un po' bersagliati di troppe critiche.
"Sono un po' troppo eccessive, bisogna capire che il portiere è un ruolo a parte. E quando capita l'errore, a meno che non hai una botta di fortuna, è quasi sempre colpa tua. Szczesny è un campione e ha dimostrato negli anni di poter giocare ad alti livelli, Samir invece lo conosco decisamente di più ed è tra i migliori in Europa a livello tecnico. E per entrambi parlerei più di disattenzioni o sbavature che di errore vero e proprio. Tra i due, però, scelgo il portiere dell'Inter. Forse sono un po' di parte (sorride ndr)".
C'è un'attenzione particolare, a Milano, nel preparare la partita con la Juve?
"Fuordubbio è una partita sentitissima, basta soltanto vedere il dato dell'affluenza del pubblico. E' tranquillamente paragonabile ad un derby, c'è la giusta tensione e quella carica che può portarti ad avere un saltino in più per vincere la partita".
Come si può scardinare una difesa bunker come quella bianconera?
"Questo bisognerebbe chiedere a mister Inzaghi (ride ndr). L'Inter possiede giocatori di qualità e fantasia, sarà una partita che si giocherà sia nel breve e anche a metà campo dove si farà a sportellate. Giustamente stiamo parlando della difesa della Juve, ma anche quella dell'Inter è veramente molto forte. Al di là del successo finale, hanno fatto davvero molto bene durante tutto l'anno. Sarà un grande scontro".
A centrocampo non può che spiccare il nome di Barella. Lo vedi tra i protagonisti del match?
"Barellino sta facendo davvero molto bene, si vedeva negli anni che aveva una grandissima voglia di emergere e di far bene. Cresce sempre di più, anche semplicemente nel controllo di un cartellino giallo che nel corso di una partita può essere determinante. Sicuramente, come ho sempre detto, con lui e Brozo andrei dappertutto. Vediamo se siamo fortunati anche in questa partita".
Come vedi il campionato? E' sempre l'Inter favorita o può venire fuori un'altra sorpresa?
"L'Inter è una delle squadre che lotterà fino all'ultimo, non credo avranno voglia di abdicare così facilmente. Io ne vedo quattro che se lo contenderanno, poi dipenderà dalle coppe e dal percorso in Europa che avranno. I nerazzurri li ho citati, ma la stessa Juve e il Milan di Pioli diranno sempre la loro, all'Atalanta bisogna sempre stare attenti perché basta vederla come è arrivata a pochi passi da un successo storico in quel di Manchester. Le romane, poi, hanno in panchina due allenatori molto forti".
In chiusura: Inter-Juve della nona giornata sarà già determinante ai fini dello scudetto?
"Assolutamente no, anche se in caso di vittoria l'Inter può fare un passettino in più avanti. Vincere aiuta a vincere, mi auguro che sarà una partita in favore dell'Inter".
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