Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex centrocampista di Fiorentina e Inter Nicola Berti ha parlato della sfida di questa sera e del momento della squadra di Inzaghi:
ultimora
Berti: “Barcellona ha sbloccato l’Inter, ora tre esami. Barella? Chiuderà in doppia cifra”
Ricordi personali della sfida?
—«Tanti e variegati. Quando tornai al Franchi per la prima volta da avversario fu un incubo. Era l’anno dello scudetto. Lo stadio non tifava contro l’Inter ma contro Nicola Berti. Tanto che Trapattoni fu costretto a sostituirmi. L’anno dopo al Meazza mi sono “vendicato” segnando sotto la curva dei tifosi viola. Diciamo che non riuscii a controllare i movimenti delle dita... certo non un’esultanza molto educata, ma succede quando sei un ragazzo».
Oggi una sfida delicata per entrambe?
—«Per ragioni diverse, ovviamente. La Fiorentina sembrava aver cominciato bene, poi si è un po’ smarrita. Non saprei bene indicarne il motivo. Forse è una questione di preparazione fatta in modo troppo veloce per gli impegni nei preliminari di Conference».
L’Inter invece?
—«Sta bene, il Barcellona è stata la svolta. Si è sbloccata a livello mentale di gruppo, nello spogliatoio».
Crisi superata dunque?
—«Credo di sì, ma attenzione... Ora la aspettano tre esami, se supera quelli io dico che non ce ne sarà. più per nessuno. Fiorentina appunto, il Plzen al Meazza per regalare ai tifosi gli ottavi di Champions e ancora in casa contro la Sampdoria».
Chi sarà l’uomo chiave oggi?
—«La squadra. Per ribadire il concetto di prima. Poi certo, a livello di singoli si potrebbe citare Calhanoglu, Lautaro, Barella… Ma è scontato, sono tutti giocatori che stanno bene e in fiducia. Ma vorrei spendere due parole in più su Barella. Io vi dico che chiuderà la stagione in doppia cifra di gol. È andato in rete due volte di fila e non credo sia stato un exploit isolato. Il gol ce l’ha dentro, valore aggiunto per il suo ruolo. Io ne so qualcosa...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA