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Berti: “Thohir in gamba, prenderei Hamsik. Se Kovacic giocasse nel Barca…”

Ieri, in occasione della conferenza stampa di presentazione della partita benefica “Corazon Classic Match”, assieme al presidente Thohir – tra i giocatori di Inter Forever che parteciperanno all’evento – c’era...

Dario Di Noi

Ieri, in occasione della conferenza stampa di presentazione della partita benefica "Corazon Classic Match", assieme al presidente Thohir - tra i giocatori di Inter Forever che parteciperanno all'evento - c'era Nicola Berti, uno dei grandi idoli del passato per tutto il popolo nerazzurro. Così, dopo l'evento andato in scena ieri al Santiago Bernabeu, calciomercato.com ha contattato, in esclusiva, proprio l'ex centrocampista nerazzurro che l'8 giugno parteciperà all'evento.

Un suo giudizio sull'inter di questa stagione?"E' una stagione positiva, dove si era partiti molto bene e poi si è avuto un calo vistoso ma ora le cose stanno andando discretamente bene. Si sapeva che era una stagione di transizione con il nuovo allenatore e il passaggio di proprietà. Per quanto mi riguarda è tutto normale e la stagione non è stata così male".L'Inter arriverà in Europa League?"Direi proprio di sì, è quasi un obbligo e battendo il Napoli sarebbe tutto in discesa"

Giusto riconfermare Mazzarri?"Assolutamente sì, sono d'accordo con Thohir. Bisogna ripartire da lui perchè è l'uomo giusto e ora bisogna puntare sui giovani come Icardi e Kovacic che sono il futuro dell'Inter insieme ad Hernanes ed altri ancora. Non siamo più competitivi come due, tre anni fa ma è normale, penso che entro un paio di anni torneremo al vertice".

A Mazzarri però è stato contestato il fatto di puntare poco sui giovani..."Non è facile lanciare i giovani quando le cose non vanno per il meglio. Ad esempio, se Kovacic giocasse in una squadra che gira come il Barcellona sarebbe un fuoriclasse, all'Inter deve trovare il suo spazio piano piano e sono sicuro che appena le cose andranno meglio diventerà un grande giocatore".

Che idea si è fatto di Thohir?"E' una brava persona e deve capire tante cose ancora perchè non è semplice gestire l'Inter, non stiamo parlando di squadre minori, con tutto il rispetto...Diamogli tempo, anzi dobbiamo darglielo per forza (ride; ndr), deve programmare e tante cose ma il giudizio su di lui è molto positivo, è una persona in gamba e ieri a Madrid l'ho conosciuto meglio, ripeto mi sono fatto una buona idea su di lui".

L'addio di Moratti l'ha spiazzata?"Un pochino sì, devo dire la verità non pensavo potesse avvenire una cosa del genere. Ormai è andata e bisogna andare avanti, essendo sempre grati, devoti e riconoscenti a Massimo Moratti, una persona per bene che amerà per sempre i colori nerazzurri".Settimana prossima ci sarà il derby e lei è un intenditore, come finirà?"Dipende molto da questa giornata di campionato. Questo turno è fondamentale per capire se sarà un derby che determinerà molto sulla corsa all'Europa League oppure se sarà una partita, pur sempre affascinante, ma con poco da dire in termini di classifica"C'è un Nicola Berti che rivede nel campionato italiano o all'Inter stessa?"No, nessuno (sorride; ndr). Dai, forse un po' Hamsik per i tempi di inserimento e per caretteristiche di gioco, lui un po' più tecnico io un po' più potente... fra l'altro lo vedrei bene all'Inter, visto che è in difficoltà al Napoli lo prenderei subito. E' stato allenato già da Mazzarri e il valore di mercato è sceso".Quanti e quali giocatori deve acquistare l'Inter per la prossima stagione?"In attacco ci sono solo Icardi e Palacio, quindi dico Dzeko e un'altra punta giovane, più chiaramente Hamsik come dicevo prima".Vedrebbe di buon grado un ritorno di Eto'o? "No basta! O meglio se venisse e si accontentasse di non giocarle tutte subito, ma solo a questa condizione".Un pensiero su capitan Zanetti?"Un grande calciatore, un esempio per tutti che ha dato tanto all'Inter. Una persona pulita e rispettabile, bisogna solo fargli i complimenti".Il ricordo più bello con la maglia dell'Inter?"Sono tantissimi, forse troppi in dieci anni di Inter. La cosa che mi rende più orgoglioso è il rapporto con i tifosi che mi vogliono bene e che li porto nel cuore. Ogni volta che mi incontrano per strada mi salutano sempre con affetto e di questo sono estremamente felice".