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Bertotto: “Inter solida e capace, l’Udinese deve provarci. Hadanovic? Critiche ingiuste”

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Valerio Bertotto, ha parlato a Gazzetta.it della sfida di domani dei friulani contro l'Inter e del campionato italiano

Andrea Della Sala

L'ex difensore dell'Udinese, Valerio Bertotto, ha parlato a Gazzetta.it della sfida di domani dei friulani contro l'Inter e del campionato italiano:

Che ricordo ha delle partite a San Siro?

"Sempre meravigliose. Sia contro l’Inter sia contro il Milan c’era un grande pathos e una straordinaria cornice di pubblico. E poi grandi sfide: qualche volta ho vinto e contro il Milan ho anche segnato. Ci sono state situazioni di grandi soddisfazioni: andare a giocare a Milano è molto gratificante".

Lo scudetto resterà a Milano?

"Forse è un po’ presto per dirlo perché ci sono diverse squadre accreditate. L’Inter è solida e capace, nonostante i cambiamenti in estate. Il Milan è una squadra meravigliosa, allenata da un tecnico bravissimo e con una dirigenza che sa fare calcio bene: serietà, conoscenza e linea comune da sposare e portare avanti. Poi c’è il Napoli che gira a mille allora: Spalletti è un grande allenatore".

C'era proprio Spalletti sulla panchina dell’Udinese nella partita della doppietta di Adriano: si aspettava che sarebbe diventato un allenatore di questo livello?

"Sì. Ho avuto il piacere di lavorare con lui tre anni e mezzo: quando è arrivato in corsa avevamo qualche difficoltà e ci siamo salvati. Si capiva già che era un grande allenatore: capace, organizzato, competente. Quando è tornato le cose sono andate alla grande: si merita quello che ha fatto e quello che sta ancora facendo. Giocavamo a viso aperto, senza lo scotto della piccola che affronta la grande".

Bertotto: “Inter solida e capace, l’Udinese deve provarci. Hadanovic? Critiche ingiuste”- immagine 2

In panchina c’era Handanovic, come secondo di De Sanctis.

"Era già fortissimo. Samir si stava approcciando ma si vedeva che aveva il potenziale del grande campione. È un ragazzo di una serietà e di una professionalità impeccabile, mi dispiace che ogni tanto venga attaccato".

Troppo?

"Per l’Inter si è comportato in modo perfetto, a livello sia morale sia professionale. Non ritengo giuste certe critiche per uno che sta dando e ha dato così tanto all’Inter".

Come si marca un attaccante come Dzeko?

"È atipico per la sua struttura, perché è anche mobile, astuto e attacca benissimo lo spazio. Bisogna cercare il più possibile di non farsi sentire e non si deve dargli l’appoggio, possibilmente bisogna cercare di anticiparlo. Altrimenti sono dolori".

L’Udinese può fare punti a San Siro?

"Mi sembra una squadra in difficoltà. È riuscita ad avere un po’ di continuità ma i punti sono pochi rispetto a quelli che potevano essere e le altre stanno andando: il pericolo c’è, la classifica è cortissima. Sono quei momenti della stagione in cui devi capitalizzare: se tocca farlo a San Siro, bisogna provarci…".

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