Il nome di Ottavio Bianchi a Napoli significa scudetto. C’era lui sulla panchina nel 1987, quando arrivò il primo tricolore nella storia del club. L’ex allenatore ha parlato così a La Gazzetta dello Sport verso il match contro l’Inter: “Devono vincere per non allontanarsi dalla vetta. Ora, per la classifica, il discorso scudetto riguarda Milan e Napoli. L’Inter (allenata da Bianchi nel 1994-1995) ha due lepri davanti, non può più perdere terreno. Tuttavia non sarà affatto facile contro il Napoli, squadra solida, organizzata e soprattutto con la dote di concedere varchi agli avversari con quella difesa super. L’Inter ha indubbiamente un organico di primo piano, ma sinora non ha vinto uno scontro diretto. E adesso deve solo conquistare i tre punti, mentre il Napoli arriva a questa sfida senza troppe ansie, anzi con la forza di un ambiente che trasmette entusiasmo ma con una maturità maggiore del passato. Si affrontano due formazioni di alta qualità. In questi casi basta un errore per essere colpiti in modo decisivo e perdere. Di sicuro, entrambe le squadre giocheranno per vincere, Non solo l’Inter per i suoi motivi, ma anche il Napoli scenderà in campo per i tre punti”.
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Bianchi: “Inter con due lepri davanti, Napoli non ha troppe ansie: che gara sarà”
L'ex allenatore del Napoli, in panchina nell'anno dello scudetto del 1987, ha parlato così verso la sfida contro l'Inter
Uomo partita? Risponde così Bianchi: “Tutti i 22 in campo: è tutta gente di valore, anche chi subentrerà. Mie preferenze? Nell’Inter apprezzo Barella. Nel Napoli la dorsale costituita da Koulibaly, Anguissa e Osimhen. Mancheranno per la Coppa d’Africa? Ah, sarà un gran problema…”.
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