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Bianchi: “Napoli-Inter? Per lo scudetto è presto ma sono le migliori. Mancini…”

Riccardo Fusato

Lunedì andrà in scena, la sfida scudetto tra Napoli e Inter. Chi meglio di Ottavio Bianchi, ex allenatore di entrambe le squadre può raccontare la gara. Ecco le sue parole rilasciate al Corriere dello Sport: “Napoli-Inter può valere lo...

Lunedì andrà in scena, la sfida scudetto tra Napoli e Inter. Chi meglio di Ottavio Bianchi, ex allenatore di entrambe le squadre può raccontare la gara. Ecco le sue parole rilasciate al Corriere dello Sport: "Napoli-Inter può valere lo scudetto?Mi sembra un po’ troppo prematuro, visto che siamo ancora all’inizio del campionato. Ma è senza dubbio una gara importante, che può delineare meglio le forze in campo. Ciò non toglie che si affronteranno le due squadre che stanno facendo meglio. E, in ogni caso, trattandosi di una scontro diretto, i punti valgono doppio».

 Che tipo di partita si aspetta?Mi aspetto una partita molto tattica. Da una parte ci sarà il Napoli, che è una squadra completa in tutti i reparti, sviluppa il suo gioco, va a concludere. Allo stesso tempo, fa un buon filtro a centrocampo, sapendo quando è il momento di rallentare e quando è quello di accelerare: non va mai all’assalto scriteriatamente. L’Inter è diversa, si chiude e aspetta il gol che può arrivare da un momento all’altro. Qualcuno potrà anche storcere il naso ma è lì. Certo il Napoli la sua identità l’ha già trovata, mentre l’Inter la cerca ancora. Gli azzurri sono più organici e in definitiva hanno qualcosa in più. I risultati, però, parlano anche per i nerazzurri».

 In quali aspetti si scorge meglio la mano dei due allenatori? Il discorso per l’Inter è più complicato, visto che Mancini, rispetto alla scorsa stagione, ha voluto cambiare tanto. Ci sono stati tanti innesti, quasi tutti stranieri e ammetto che questa filosofia non mi fa impazzire. Il Napoli, invece, era già reduce da annate positive e Sarri ha saputo dargli una migliore organizzazione difensiva. Del resto è lì che può influire un allenatore, perché in attacco contano sì i movimenti senza palla, ma la differenza la fa chi ha fantasia e chi salta l’uomo».

Higuain è il simbolo di questo Napoli, non a caso è un altro argentino.."Mettendo da parte i paragoni, perché le generazioni sono diverse e anche il modo di interpretare il calcio è cambiato, Higuain è il prototipo del centravanti moderno. Meglio di lui, nel suo ruolo, è difficile trovare qualcuno in giro. E il Napoli, giustamente, se ne serve, provando ad esaltare le sue caratteristiche il più possibile"

 C’è un giocatore dello stesso peso anche nell’Inter? "Per il momento non lo vedo. Vedo, semmai, un collettivo. Nel Napoli, invece, ci sono sempre i soliti 2-3 che fanno la differenza. Nell’Inter, i protagonisti cambiano sempre"

Vedrà la partita?"Sì certo, in televisione. Mi auguro che non mi faccia venire la voglia di cambiare canale come è capitato l’altra sera con Juventus-Milan».