Arrivato tra lo scetticismo di molti, a suon di prestazioni Francesco Acerbi si è guadagnato la fiducia anche di chi non vedeva di buon occhio il suo approdo all'Inter. Dalle colonne di Libero, Fabrizio Biasin elogia il difensore nerazzurro: "Tocca chiedere scusa. Ma davvero. Del resto sulla faccenda Acerbi se ne sono dette e scritte di tutti i colori. Stiamo parlando di un giocatore che l’estate passata ha vissuto la condizione del ghettizzato, non voluto, respinto dai suoi vecchi tifosi e pochissimo desiderato da quelli che sarebbero diventati i suoi nuovi sostenitori".
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Biasin: “Acerbi, tocca chiedere scusa. Aveva ragione Inzaghi. E quante puttanate…”
"E noi della stampa mica siamo da meno: gli abbiamo dato del “bollitissimo”, qualcuno ha persino avallato le voci orrende che lo volevano “complice milanista”, autore di giocate volontarie per favorire i rossoneri in Lazio-Milan della passata stagione. Puttanate micidiali che nell’era dei social prendono piede in un attimo, basta un fermo immagine ben fatto e zac!, si monta il complotto".
"Sembrava destinato a vivere in una sorta di oblio pallonaro, soprattutto negli ultimi giorni dell’ultimo mercato estivo, quando Marotta e Ausilio stavano provando in tutti i modi ad accontentare Simone Inzaghi, ma non riuscivano a sbloccare la pratica. Servivano (pochi) soldi per prendere il sostituto di Ranocchia, ma la proprietà che stava rinunciando a oltre 50 milioni offerti dal Psg per Skriniar prendeva tempo. Poi il tempo è finito, l’affare si è sbloccato, Acerbi ha lasciato l’albergo dove era parcheggiato in attesa di notizie e ha raggiunto il suo allenatore prediletto, Inzaghi, uno che lo conosce come si conoscono i figli prediletti. Aveva ragione lui, Inzaghi, e lo abbiamo capito nel corso degli ultimi 4 mesi: il campione d’Europa in carica (sì, c’era anche lui quel giorno a Wembley) ha la sua bella età (il 10 febbraio compie 35 anni), guadagna più di due".
(Libero)
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