Biasin: “Effetto Europeo sul mercato degli Azzurri. Barella? Ecco quanto vale. E l’Inter…”

Sono bastate due gare per aumentare le valutazioni dei ragazzi di Mancini. Due gare contro Turchia e Svizzera che hanno fatto schizzare il valore di alcuni giocatori che si sono resi protagonisti di ottime prove. "Pensiamo a Spinazzola. L’esterno della Roma, un po’ maltrattato nelle ultime stagioni, sta vestendo i panni del “Grosso che fu” e passa da 23 a 30 milioni", sottolinea Fabrizio Biasin dalle colonne di Libero.

"Di Lorenzo del Napoli, affidabilissimo con Gattuso, sarà punto di riferimento anche per Spalletti: la sua valutazione è passata da 20 a 28. L’altro azzurrissimo da mille e una notte si chiama Domenico Berardi. Il ragazzo è al Sassuolo da una vita e non sembra intenzionato a partire, ma le celebri “sirene” iniziano a farsi sentire, sia in Italia che all’estero (piace assai in Premier). I pupi di Mancini che valgono di più? Da una parte Donnarumma, passato da zero (era “scaduto”) a 50 milioni (per stare bassi) nel breve arco di una firma, quella che tra breve lo trasformerà in un nuovo portiere del Psg".

"Quindi Chiesa, ancora poco utilizzato dal Mancio ma capace di accrescere il suo “prezzo d’acquisto”: la Juve un anno fa lo ha pagato circa 60 milioni, ora ce ne vogliono almeno 5 di più. E poi c’è Nicolò Barella: il centrocampista dell’Inter, pagato nel 2019 più di 40 milioni tra un orpello e l’altro, ora ne vale il doppio e anche di più. Anche in questo caso gli estimatori non mancano, ma i nerazzurri - che pure hanno necessità di realizzare 80-90 milioni di “liquidi” entro la fine del mercato (ovvero la fine di agosto) lo ritengono incedibile. Ci mancherebbe".

(Libero)