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La verità è che nessuno si accontenterebbe di un eventuale secondo posto: non lo farebbero certamente Marotta e Inzaghi, ma neppure Conte (“Il secondo posto è il primo dei perdenti, per me non significa nulla” disse il 22 luglio 2020) e non esulterebbero nemmeno Fonseca, Motta e Gasperini. Son tutti in corsa per vincere, qualcuno lo ammette, qualcun altro no. Anche questa è strategia.
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