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Inter, Biasin: “Conte sta cercando di fare cose diverse. Lukaku è un faro. Criticato, ma…”

Eva A. Provenzano

Il giornalista ha parlato del pareggio contro il Borussia in Champions ma anche di Perisic e Lukaku

Fabrizio Biasin è intervenuto a Skysport per commentare la prima gara in Champions League dell'Inter. Questo è quanto ha sottolineato il giornalista di nota fede nerazzurra:

-Ti aspettavi che Vidal facesse maggior filtro? 

Non possiamo definire la sua prestazione di ieri positiva. I due gol arrivano da due errori suoi, in compartecipazione con de Vrij. Ma il centrocampista ci ha messo tanto perché il Borussia M, con un tiro in porta, facesse due gol. Sicuramente non è una prestazione positiva ma non ha giocato una brutta partita. La verità è che la fase difensiva in questo inizio stagione non ha funzionato benissimo, ma ieri ha funzionato perché i tedeschi non hanno combinato nulla dalla metà campo in su. Sono stati due errori clamorosi a condizionare la gara. Conte lo ha detto che sta provando a fare qualcosa di diverso quest'anno, cioè sta provando a segnare di più, nella speranza di prenderne qualcuno in meno. Ma finora non ha funzionato. 

Conte ci aveva detto l'anno scorso che non lo vedeva da esterno nel 3-5-2 o nel 3-4-1-2, infatti lo aveva lasciato andare al Bayern Monaco. Il fatto che adesso è rimasto per tutta una serie di motivi che ben conoscete, non cambia che fa fatica in quel ruolo perché è un ruolo complicato da imparare. Non ti improvvisi difensore da un giorno all'altro. Capisco le difficoltà di Perisic che ha tante qualità, ma quando recupererà Young sarà lui il titolare a sinistra. 

Da quando ha lasciato Manchester e si è ritrovato, con Conte, è tornato ad essere l'attaccante di un gol a partita. Tanti lo hanno criticato dicendo che fa gol poco importanti, ma in realtà segna sempre. Credo che sia decisivo ed è un faro a cui appoggiarsi. Se c'è uno che non molla neanche un pallone, quello è lui. Gli altri un po' si smarriscono. Lui ha fatto un partitone al di là del gol. Ha giocato spalle alla porta, ha aiutato i compagni e ha fatto vedere la dimensione internazionale. C'è Lewandowski sopra tutti e poi c'è lui. 

(Fonte: SS24)