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Biasin: “I pessimisti da Premio Oscar si sono spinti oltre. Dopo la Roma…”

Daniele Vitiello

Fabrizio Biasin, nel corso del suo editoriale per Tmw, ha parlato del momento dell’Inter: “Il pareggio di Roma, nella migliore tradizione disfattista, non ha fatto dire “Uè, buon 1-1 contro i più in forma del campionato”,...

Fabrizio Biasin, nel corso del suo editoriale per Tmw, ha parlato del momento dell'Inter: "Il pareggio di Roma, nella migliore tradizione disfattista, non ha fatto dire "Uè, buon 1-1 contro i più in forma del campionato", ma al contrario ha dato fiato ai soliti menagramo. E quindi "Eh, non servirà a niente perché abbiamo buttato via tutto a gennaio e febbraio", oppure "impossibile recuperare cinque punti", fino a "Perisic ha segnato un altro gol e quindi verrà certamente ceduto, pena il fallimento". Una bella iniezione di gioia, insomma. I pessimisti da Premio Oscar si sono spinti oltre, fiancheggiati dai soliti esperti di mercato: "Miranda ha giocato talmente bene che ora lo vogliono tutti. È assai improbabile che rimanga nonostante l'estremo tentativo di Mancini di legarlo ad Appiano con il ricatto della fascia da capitano". La migliore però è quella su Icardi: "L'Inter senza Icardi ha vinto sei partite e ne ha pareggiata una: l'argentino è chiaramente il male dei nerazzurri e va venduto al miglior offerente". Tanti fra questi il giorno dopo il derby asserirono: "Mancini ha tenuto fuori Icardi e va cacciato a calci". Ecco, per molti la soluzione è chiara e curiosamente non contemplata dalla società: "Cacciare tutti e blindare solo quelli bravi che però è impossibile tenere perché verranno certamente ceduti altrimenti sarà fallimento e si ripartirà dai campionati amatoriali".

"L'ottimismo è il profumo della vita" diceva il buon Tonino Guerra".