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Il tema principale in casa Inter è l'arrivo in società di Beppe Marotta. Fabrizio Biasin, dalle colonne di Libero, parla così del neo amministratore delegato nerazzurro: "(Marotta) Lavorerà da subito «sulla testa» dei nerazzurri. Non-vincere non può né deve mai essere "normale": non è ammissibile contro le squadre più forti, figuriamoci con quelle più deboli. Chiederà a Spalletti di essere più "coraggioso". Chiederà ai giocatori di essere più "presenti". Non solo agli allenamenti o il giorno della partita, ma sempre. L'Inter deve arrivare "prima" di tutto. Solo così si può andare oltre il proprio valore. [...] L'Inter da giugno investirà. Il profilo dei giocatori "ideali" non cambierà di molto: tendenzialmente giovani ma già pronti. Poi magari si punterà al colpo grosso. In fondo qualcuno tra i giocatori "scoperti" o semplicemente "lanciati" da Marotta nel grande calcio si è fatto vivo prima ancora che si parlasse di lui all'Inter: «Portami con te». Quanto alla panchina è presto per fare ipotesi, perché dipende tutto da Spalletti. Se sarà bravo a tenere l'Inter in quota (qualificazione alla Champions comoda) e a dare qualcosa in più (vittoria della Coppa Italia o Europa League giocata fino in fondo) resterà. Se non darà l'impressione di avere uno spirito vincente, allora, è probabile che il neo-ad per la parte sportiva sceglierà di puntare su altro. Anzi, su Conte".
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