Approfondimento sull'Inter da parte di Fabrizio Biasin nel corso del suo editoriale di quest'oggi su TMW: "È settimana importante in casa Inter. Non decisiva, importante. La domenica “dei miracoli” (punti recuperati su tutti, tranne che sulla Juve) consente a Pioli di programmare il match dello Stadium senza la necessità di vincere “a tutti i costi” (cosa che, tra l’altro, in casa dei bianconeri non riesce praticamente a nessuno). L’entusiasmo per le 9 vittorie di fila tra campionato e coppe andrà testato al primo inciampo: la squadra sarà abbastanza matura per reagire? I tifosi più intransigenti riusciranno ad evitare l’“ecco, fa tutto schifo un’altra volta”? Ma, come si dice, è inutile fasciarsi la testa prima del dovuto, soprattutto ora che la classifica è tornata ad avere un senso. I tifosi che a novembre “traghettiamo in attesa di Simeone” in parte si sono trasformati in quelli che “se non ci fosse stato De Boer”, ma in maggioranza riescono finalmente a ragionare sul presente, su Pioli, il tecnico “poco fashion” che risponde con i numeri e un atteggiamento in campo ancora poco “celebrato” (si parla molto del “coraggioso” 4-2-3-1 della Juve con Mandzukic, Dybala, Higuain, Cuadrado, Pjanic, Khedira, ma lo stesso 4-2-3-1 con Gagliardini, Brozovic, Candreva, Joao Mario, Perisic e Icardi non è meno “esagerato”).
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Biasin: “Inter, ora la classifica è tornata ad avere un senso. L’errore più grande…”
Approfondimento sull’Inter da parte di Fabrizio Biasin nel corso del suo editoriale di quest’oggi su TMW: “È settimana importante in casa Inter. Non decisiva, importante. La domenica “dei miracoli” (punti recuperati su...
“Non ci fosse stato De Boer”, si diceva. Permettetemi di dissentire. L’assunto non è “non ci fosse stato l’olandese”, semmai “non fosse stato chiamato ad agosto inoltrato”. Chi scrive continua a credere che l’errore più grande sia stato commesso nel “decidere” di iniziare la stagione con due mesi di ritardo e con un tecnico bravo, anzi bravissimo, ma che aveva bisogno di tempo e “protezione”. Opinione personale per carità, ma è davvero inutile analizzare il passato, soprattutto in presenza di un gennaio sontuoso. Questa sera l’Inter prova a completare il “mese perfetto” in un match, se vogliamo, ancora più decisivo rispetto a quello di domenica: la bacheca dei nerazzurri è impolverata da troppo tempo, provare a conquistare la Coppa Italia è un dovere al di là dell’impegno con la Signora".
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