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Biasin: “Inter, ora la classifica è tornata ad avere un senso. L’errore più grande…”

Approfondimento sull’Inter da parte di Fabrizio Biasin nel corso del suo editoriale di quest’oggi su TMW: “È settimana importante in casa Inter. Non decisiva, importante. La domenica “dei miracoli” (punti recuperati su...

Daniele Vitiello

Approfondimento sull'Inter da parte di Fabrizio Biasin nel corso del suo editoriale di quest'oggi su TMW: "È settimana importante in casa Inter. Non decisiva, importante. La domenica “dei miracoli” (punti recuperati su tutti, tranne che sulla Juve) consente a Pioli di programmare il match dello Stadium senza la necessità di vincere “a tutti i costi” (cosa che, tra l’altro, in casa dei bianconeri non riesce praticamente a nessuno). L’entusiasmo per le 9 vittorie di fila tra campionato e coppe andrà testato al primo inciampo: la squadra sarà abbastanza matura per reagire? I tifosi più intransigenti riusciranno ad evitare l’“ecco, fa tutto schifo un’altra volta”? Ma, come si dice, è inutile fasciarsi la testa prima del dovuto, soprattutto ora che la classifica è tornata ad avere un senso. I tifosi che a novembre “traghettiamo in attesa di Simeone” in parte si sono trasformati in quelli che “se non ci fosse stato De Boer”, ma in maggioranza riescono finalmente a ragionare sul presente, su Pioli, il tecnico “poco fashion” che risponde con i numeri e un atteggiamento in campo ancora poco “celebrato” (si parla molto del “coraggioso” 4-2-3-1 della Juve con Mandzukic, Dybala, Higuain, Cuadrado, Pjanic, Khedira, ma lo stesso 4-2-3-1 con Gagliardini, Brozovic, Candreva, Joao Mario, Perisic e Icardi non è meno “esagerato”).

“Non ci fosse stato De Boer”, si diceva. Permettetemi di dissentire. L’assunto non è “non ci fosse stato l’olandese”, semmai “non fosse stato chiamato ad agosto inoltrato”. Chi scrive continua a credere che l’errore più grande sia stato commesso nel “decidere” di iniziare la stagione con due mesi di ritardo e con un tecnico bravo, anzi bravissimo, ma che aveva bisogno di tempo e “protezione”. Opinione personale per carità, ma è davvero inutile analizzare il passato, soprattutto in presenza di un gennaio sontuoso. Questa sera l’Inter prova a completare il “mese perfetto” in un match, se vogliamo, ancora più decisivo rispetto a quello di domenica: la bacheca dei nerazzurri è impolverata da troppo tempo, provare a conquistare la Coppa Italia è un dovere al di là dell’impegno con la Signora".

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