Nel suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin ha parlato del momento dell'Inter: "Spalletti sta lavorando, i suoi giocatori reduci da fallimento epocale, pure. Non sono 5 amichevoli ben giocate o le frasi di qualche giocatore a farci dire "beh, butta bene", ma i nostri occhi. Spalletti crede nel suo lavoro e il suo lavoro lo vedi anche nel test contro la rappresentativa alpina. Corsa, movimenti e quel filo invisibile che lega un giocatore all'altro. La chiamano "parvenza di squadra". Spalletti, signori, crede prima in se stesso che nel mercato e questa, 365 giorni dopo, è una notizia che vale come boccata d'aria fresca. Poi, sia chiaro, "completare" è certamente importante, a patto che non diventi un'ossessione che porti a deliri del genere "ma Skriniar e Borja Valero sanno giocare a calcio!". Sì, sembra incredibile, ma li hanno presi proprio per quello e, pensate, su esplicito suggerimento di Spalletti. Si può fare di meglio e di più? Si deve! Lo devono fare i dirigenti, il tecnico, i giocatori tutti, ma per carità, senza l'assillo dell'acquisto "ad ogni costo" che a volte sistema i problemi e altre volte li moltiplica".
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Biasin: “Inter, Spalletti crede in sé prima che nel mercato. Completare importante ma…”
Questo il parere del collega di Libero
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