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Nel suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin ha parlato come di consueto anche di Inter: "Si è superata anche l’Inter che “contro il Chievo soffrirà” e, invece, del Chievo ha fatto un sol boccone. Meriti dell’una e demeriti dell’altra si compensano, ma il dato di fatto è che i nerazzurri del pareggio strappato in qualche modo a Bologna un paio di mesi fa e del “l’Inter ha i soliti difetti” ha lasciato spazio a una squadra solida e a un gruppo “vero”. Non badate alla tripletta di Perisic, né a Skriniar che imposta e va a segnare, osservate invece i dettagli: D’Ambrosio sbaglia un passaggio e Candreva gli dedica un applauso, Candreva sbaglia un cross e l’applauso glielo fa Borja Valero. Trattasi di piccolezze che sommate una all’altra disegnano un gruppo che scherza nello spogliatoio e ostenta palle quadrate. Una rivoluzione mentale merito di Spalletti, è chiaro, ma anche di una società che ha imposto la via della logica e ha messo da parte gli effetti speciali. Per carità: è successo per cause di forza maggiore (il fair play, il barboso congresso cinese), ma anche perché chi comanda ha capito che i frizzi e lazzi spesso portano all’auto-illusione, più che ai risultati".
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