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Biasin: “Inter, Inzaghi è troppo educato: ogni tanto mandi qualcuno aff…..o”

Marco Astori Redattore 
Nel corso del suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin, giornalista, ha parlato così del momento dell'Inter dopo il KO nel derby

Nel corso del suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin, giornalista, ha parlato così del momento dell'Inter dopo il KO nel derby: "E' arrivata la sconfitta dell’Inter, una roba brutta e poco preventivabile. C’è chi dice “i nerazzurri sono stati supponenti”, io credo che in realtà sia stato tutto conseguenza di un mix di euro-stanchezza (90 minuti micidiali a Manchester), bravura degli avversari (leggi “piano tattico” di Fonseca), incapacità dei subentranti di mantenere o alzare il livello. Qualcuno dice “Inzaghi ha sbagliato i cambi”. Sono opinioni. Il qui presente pensa che, invece, se si vuole arrivare in fondo alle competizioni è indispensabile che tutti diano il loro buon contributo. Sono loro, i subentranti, che devono aumentare il loro rendimento, non l’allenatore che deve aver timore di metterli in campo. Il rischio, altrimenti, è di far giocare sempre gli stessi con pericolosi effetti collaterali (vedi Barella che, guarda un po’, non è uscito dal campo per un capriccio del tecnico).

Ora, la propaganda dei critici è già ripartita: “Inzaghi deve fare così, Inzaghi non sa fare cosà”. Non è bastata una finale di Champions, uno scudetto stravinto, le coppette e le supercoppe, non è bastato neppure vedere l’Inter giocare il suo miglior calcio di sempre, al primo inciampo son tornati a volare gli avvoltoi. È la condizione fetentissima del tecnico di serie A e di Inzaghi soprattutto, uno che anche in questo caso si è assunto ogni responsabilità e – sono opinioni – ha un solo vero difetto: l’eccessiva buona educazione. Simò, ogni tanto mandane affanculo uno a caso preso nel mucchio, magari inizieranno a portarti un minimo di rispetto in più (spoiler: non lo faranno). Postilla. Che quest’anno il campionato possa essere decisamente più combattuto e che l’Inter non sia destinata alla cavalcata solitaria, è condizione del tutto normale. Del resto siamo in presenza di squadre che, a differenza dei nerazzurri, hanno investito decine e decine di milioni; se non ci fosse un minimo di equilibrio in più, in diverse piazze si dovrebbe parlare di scarsa capacità gestionale".