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Biasin, lettera a Ranocchia: “Tocca a te domani, non siamo tranquilli. Ti vogliamo inc…”

Daniele Vitiello

Queste le parole del collega indirizzate al difensore nerazzurro

"Nel suo editoriale per Esquire.com, Fabrizio Biasin ha voluto indirizzare un chiaro messaggio ad Andrea Ranocchia in vista di Inter-Chievo di domani al Meazza: "Ciao Andrea, rieccoci. Lo so che tra noi le cose non funzionano da tempo: tu ci hai deluso, noi ti abbiamo insultato, preso in giro, ti abbiamo scritto “vattene!” e tu ci hai risposto alla “Gianni Morandi”, con quel tono da bravo ragazzo che ci fa incavolare ancora di più, perché ci impedisce di volerti veramente male. Non ti vogliamo male, Andrea, ti vogliamo incazzato. E lucido. E siamo dalla tua parte, perché non esserlo vorrebbe dire iscriversi al partito dei masochisti. E noi fino a prova contraria non lo siamo. Domenica è il tuo turno, Andrea, e saremmo falsi come banconote da tre euro se ti dicessimo “siamo tranquilli”, preferiremmo che Skriniar si sdoppiasse o che Spalletti varasse il modulo atipico 1-6-3, con lo slovacco a lavorare per tre e tu bel tranquillo in panchina. Preferiremmo, ma solo perché siamo un po’ stronzi.

"Tocca a te Ranocchia, ché tutti ti dicevano “sei più forte di Bonucci” e poi è diventata “no, è più forte Bonucci” e da qualche tempo si è trasformata in “non è forte nessuno dei due”. Sorprendici Andrea, ché nell’anno dei Nagatomo e dei Santon resuscitati (fino a prova contraria, per carità) ma soprattutto della rosa striminzita, c’è bisogno anche di te. Eccome se c’è bisogno. San Siro, domenica, ti sosterrà, puoi starne certo, ma “you know your chickens”: alla prima eventuale troiata cominceranno i bisbigli, i mormorii, forse persino le pernacchie. Lo sai, funziona sempre così e nel tuo caso, consentici, una certa diffidenza è anche legittima. Facciamo il tifo per te, Andrea, anche solo perché fare il tifo per te significa tifare l’Inter. Il tuo garante si chiama Luciano, l’allenatore che la scorsa estate ti difese dagli incazzati di Brunico (“se dovete rompere i coglioni andate pure da un’altra parte!”) e domenica ti butta nella mischia per capire se sei uno da “ho bisogno il mental coach” o infine ti sei rotto le balle di farti dare dello smidollato, dell’ex promessa fallita, del “capitano beneamato più indegno di sempre”. Ribellati Andrea, incazzati e sorprendici: non vediamo l’ora di rivolerti bene".