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Biasin (Libero): «Branca ora è uno strumento, ma lui…»

Caos Inter, la dirigenza sottosopra e non si sa più chi comanda cosa. Libero oggi scrive: «C’è il dg Fassone, per esempio, che è l’unico delegato dall’indonesiano a eseguire gli ordini. Per carità, tutti sanno tutto (Branca,...

Lorenzo Roca

Caos Inter, la dirigenza sottosopra e non si sa più chi comanda cosa. Libero oggi scrive: «C’è il dg Fassone, per esempio, che è l’unico delegato dall’indonesiano a eseguire gli ordini. Per carità, tutti sanno tutto (Branca, Ausilio, Mazzarri), ma chi parla con il numero 1 è Fassone. Per questo Branca è stato tra i protagonisti della vicenda lunedì e nei giorni precedenti (l’affare era in ballo da una settimana), ma non ieri l’altro, e cioè quando è esploso il bubbone nel pomeriggio più delirante della recente storia nerazzurra.Branca in questo momento è uno «strumento», forse anche il capro espiatorio ideale. C’è chi sostiene che il direttore dell’area tecnica, in tandem con Ausilio, abbia preso iniziative senza chiedere il permesso a Thohir; che abbia forzato la mano per chiudere con la Juve. Non è andata così, perché «tutti sanno tutto». Sappiamo che Branca con il nuovo presidente si è confrontato solo tre volte.Di sicuro non ha mai preso iniziative personali, semmai, insiemead Ausilio, sta cercando di rispettare il comandamento imposto dal club: «Si compra solo se si vende». Sappiamo anche che parte della dirigenza nerazzurra ha compreso il fastidio di casa Juve per quel che è accaduto, ma tiene a precisare che nell’ambito della trattativa Guarin-Vucinic mai si è parlato di «scambio alla pari».