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Fabrizio Biasin su Libero parla del bel gol di Mauro Icardi come premessa per sottolineare però che non c'è da dimenticare che l'Inter è una squadra che per arrivare al settimo risultato utile consecutivo ha combattuto, sofferto, reagito e dimostrato che non è dipendente da Maurito, anzi finalmente "L'Inter non è solo Icardi".
Innanzitutto infatti, c'è da parlare di altri due giocatori che si chiamano de Vrij e Skriniar: "Costati complessivamente 12 milioni di euro più il cartellino di Caprari (il prezzo totale dello slovacco, perché l’olandese, invece, è arrivato a costo zero) rappresentano già ora una delle coppie più affidabili d’Europa", scrive il quotidiano.
E poi gli altri: "Handanovic, antica garanzia spesso criticata dai suoi stessi tifosi, ma celebrata da chiunque in porta ci abbia passato più di 90 minuti. Funzionano gli esterni con il«vecchio» D’Ambrosio e i nuovissimi Vrsaljko (vicecampione del mondo croato) e Asamoah, quest’ultimo«bruttino»nel derby però affidabile come pochi. A centrocampo la sorpresa si chiama Brozovic, nerazzurro dal 2015 ma capace di una conversione«alla Paolo Brosio» soltanto nei primi mesi del 2018 : anche lui vice campione del mondo, non sbaglia una partita da tempo immemore. E il nuovo Politano che«arriva dal Sassuolo e quindi boh»?. Spinge a destra che è un piacere e si alterna alla grande con Candreva; a sinistra si pretende di più da Perisic (comunque giocatore di classe superiore) e Keita, finora solo contro figura del giocatore che conosciamo", si legge nell'articolo del giornalista di nota fede nerazzurra.
Quindi Spalletti, che lo ha anche ammesso in sala stampa alla fine del derby, sa di non avere solo Icardi come freccia al suo arco e la rosa ampia gli permette anche di cambiare nonostante i problemi: Nainggolan out per infortunio e Perisic e Brozo non al meglio. Ad esempio c'è Lautaro Martinez che sembra "affidabile e che ha margini di miglioramento", Borja Valero che ha risposto bene alla chiamata alle armi nel derby quando ha sostituito il belga e poi Vecino "l'uomo dei gran finali".
Prossima tappa il Barcellona: "Che senza Messi sono come la carbonara senza guanciale, non è carbonara",conclude il sempre ironico Biasin.
(Fonte: Libero il Quotidiano, 23-10-2018)
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