Tra le colonne del suo editoriale per TuttoMercatoWeb, il noto giornalista Fabrizio Biasin ha commentato l'ottimo inizio stagione della nuova Inter di Luciano Spalletti: "L’Inter, finalmente, "respira". La squadra, reduce da un mercato che per i più è stato deficitario – invece, al netto della falla al centro della difesa, appare uno dei migliori degli ultimi anni – sembra aver già trovato la cosiddetta “amalgama”, e cioè l’unica cosa che sul mercato non si può comprare. Perisic è felice, corre e segna, Icardi pure, e tutti stanno rendendo al meglio sotto le direttive di Spalletti, che al momento sembra proprio l’uomo che mancava da tempo. Tutto bene, quindi, ma con tutte le cautele del caso. C’è ancora tanto lavoro da fare, la base da costruire in questi primi mesi deve essere abbastanza solida per reggere il peso delle difficoltà che prima o poi arriveranno. Ricordiamo come è iniziata con Mancini due stagioni fa e come è finita: cinque vittorie consecutive a inizio campionato, conseguenti ambizioni da Scudetto, squadra in convalescenza ai primi raffreddori invernali.
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Biasin: “L’Inter sembra aver trovato l’amalgama, ma ci vuole calma. Con Spalletti…”
Questo il commento del noto giornalista sul buon inizio di stagione dell'Inter
Calma - continua Biasin -, l’inverno arriverà e solo a quel punto si vedrà se è stato raccolto abbastanza fieno. Concedeteci a questo punto un pensiero “azzardato”. Oltre alle questioni “tecnico-tattiche”, rispetto alle ultime compagini nerazzurre sembra davvero cambiato lo spirito, e per spirito intendiamo quel senso di professionalità, di responsabilità nei confronti del club e dei tifosi (57mila al Meazza, più della terza giornata dell’anno del Triplete del 13 settembre 2009, un Inter-Parma in cui gli spettatori furono 51.232) e di condivisione del lavoro che di certo mancavano e che giustamente costituivano il primo motivo di critica nei confronti di “bravi calciatori” che non riuscivano a “fare gruppo”. Potremmo perfino esagerare e dire che questi ragazzi sembrano diventati "amici": scherzano, cazzeggiano, "socializzano" tra di loro. Per carità, conta quel che conta, ma è sicuramente qualcosa di molto diverso rispetto al recente, "drammatico" passato".
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