"Fabrizio Biasin ha sintetizzato alcuni dei tempi più caldi in casa Inter: dal colpo Godin al prossimo obiettivo sul mercato. Il giornalista si è soffermato anche sulle nuove strategie di mercato del club, che punta a colmare il gap con la Juventus: "Tutti pensavamo alla cosa sbagliata. Tutti o quasi: "L'Inter non farà mercato", "L'Inter prenderà un giovane", "L'Inter di qua e di là". E intanto Ausilio Piero chiudeva per tal Godin, difensore di quelli con la garra incisa sulla doppia elica del dna, 33 anni a febbraio, già pupillo di Simeone all'Atletico Madrid (prossimo avversario della Juve in Champions). Uno dei difensori più forti al mondo. Chiamiamola pure "sontuosa operazione".
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Biasin: “L’Inter si è stufata di fare la figura del club fesso. Mix di promesse, ora si va su…”
Il punto del giornalista sportivo per Esquire
"Le nuove "strategie nerazzurre": "L'Inter da qualche tempo si è stufata di fare la figura del club fesso e fregnone. Oddio, può capitare che prenda ancora delle fregature, ma sul mercato segue una linea precisa: parametri zero di livello, giovani promettenti, "anziani" solo del genere "usato sicuro", nessuna minusvalenza, volontà di non invecchiare la rosa (Godin prenderà con buona probabilità il posto di Miranda)".
"Il gap con la Juventus: "Possiamo dire che l'Inter prova a imitare la Juve di qualche anno fa, quella che arrivava da anni difficili e uscì dalle secche molto più con le idee che con i quattrini. A Milano ci provano da almeno un paio di anni (De Vrij, Asamoah, Skriniar a 12 milioni + il cartellino di Caprari, adesso Godin) e lo faranno ancora di più ora che in nerazzurro è arrivato il promotore in bianconero di quel genere di mercato: Marotta. Si guarda ai grandi nomi, certo, ma soprattutto si ragiona su un mix di promesse (Barella, prossimo obiettivo) e vecchie ed espertissime volpi (Herrera, altro parametro zero che piace assai)".
"(Esquire)
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