Nel suo editoriale per Libero, Fabrizio Biasin ha commentato la prestazione di ieri dell'Italia: "Nella celebre classifica delle boiate da bar, l' espressione «l' Italia quando si trova con le spalle al muro riesce a dare il meglio» è certamente nelle primissime posizioni. L' Italia di Ventura «puzza» di terrore, quello del suo ct e degli azzurri, angosciati dall' impresa «alla rovescia», dalla macchia che rischia di imbrattare i loro curricula nei secoli dei secoli. La Svezia è una nazionale solida e niente di più: non ha tecnica, non ha idee, soprattutto non ha Ibrahimovic. Il problema (serissimo) è che noi siamo peggio, 11 «pulcini bagnati» (cit.) con una chioccia (Ventura) che oggi è sulla panchina azzurra e dopo lunedì rischia di finire a scaldare quella di un qualche parco cittadino.
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Biasin: “L’Italia di Ventura «puzza» di terrore. Ventura e calciatori angosciati da…”
Questo il pensiero del collega
Torniamo da Solna con zero certezze: se mai andremo in Russia accadrà più per demeriti altrui che per meriti «venturiani». Dovessimo farcela sarà il caso che ci si guardi nelle palle degli occhi per provare a organizzare il primo «Mondiale a chiappe strette», ovvero slegato dalle «non idee» del ct (oppure in panca mettiamoci Zenga, che non sarà un profeta della lavagnetta ma con uno «Sveglia!!» urlato in diretta ha dimostrato di essere più lucido del suo sventurato collega)".
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